Cosa Ci È Piaciuto..
Ottima interpretazione del genere
Componente casuale ridotta
Più strategico della concorrenza
Tecnicamente ottimo
.. e cosa no
Il supporto a lungo termine è ancora tutto da verificare
Non adatto a chi preferisce giocare in solo
Sviluppato dai talentuosi ragazzi di Respawn Entertainment, gli autori di Titanfall e i cui fondatori hanno contribuito a creare la saga di Call of Duty per come la conosciamo oggi, Apex Legends è la risposta di Electronic Arts al fenomeno dei titoli battle royale, prepotentemente sulla cresta dell’onda durante i tempi recenti.
Adottando alcuni accorgimenti semplici ma tremendamente efficaci, il gioco riesce a distaccarsi nettamente dall’offerta ludica proposta dalla concorrenza, ergendosi attraverso un’impalcatura pregna di personalità propria e con un gameplay fortemente basato sul gioco di squadra, in cui la coordinazione occhio-mano e la propria abilità di shooting contano tanto quanto la pianificazione strategica delle proprie mosse.
Mosso da un Source Engine in stato di grazia, per quanto spremuto al massimo, il gioco si presenta egregiamente anche dal punto di vista visivo, offrendo una mappa di gioco ispirata, personaggi carismatici e ben realizzati ed una mappa di gioco evocativa e ricca di dettagli.
Cosa Ci È Piaciuto..
Counter Strike in tutto il suo fascino
Gameplay estremamente profondo e scalabile
Supporto continuo (e infinito?) degli sviluppatori
.. e cosa no
Zona di Pericolo non del tutto riuscita
Curva d'apprendimento estremamente ripida
Genere: sparatutto
Ambientazione: presente
Grafica: full 3D
PvP: match o duelli PvP tutti contro tutti
Counter Strike: Global Offensive è l’ultimo titolo della celebre saga di FPS online di Valve, uscito originariamente sul mercato nel 2012.
Di acqua sotto i ponti, da quella prima release, ne è passata parecchia, tanto che ora il gioco è disponibile anche in versione free to play.
Con l’avvento del titolo nel mondo dei giochi gratuiti, Counter Strike: Global Offensive ha accolto anche un’inedita modalità battle royale, denominata Zona di Pericolo ed in grado di coadiuvare il gameplay classico della serie con le inevitabili modifiche che l’implementazione di una modalità del genere prevede.
Sebbene il tutto sia ben amalgamato all’interno di un unico pacchetto, viene abbastanza naturale “spaccare” letteralmente in due la proposta ludica offerta dallo shooter di Valve, con la sua “componente classica” da una parte e quella, più nuova, rappresentata dalla modalità battle royale.
Tuttavia, se la prima rimane assolutamente una garanzia all’interno del genere degli FPS multiplayer, la seconda mostra il fianco a qualche stortura di troppo, faticando non poco a trovare una vera giustificazione a sé stessa e risultando, nel complesso, fin troppo inferiore a quanto possibile trovare al giorno d’oggi sul mercato.
Cosa Ci È Piaciuto..
Perfetto equilibrio tra meccaniche shooting e tower defense
Immediato ma comunque profondo da padroneggiare
Continuamente supportato con nuovi contenuti
.. e cosa no
Talvolta le modifiche apportate sbilanciano il gameplay
L'effetto randomico talvolta è troppo percepibile
Genere: sparatutto
Ambientazione: fantasy
Grafica: full 3D
PvP: match o duelli PvP tutti contro tutti
Sviluppato da Epic Games e trasformatosi in breve tempo in un vero e proprio fenomeno sociale collettivo, Fortnite è sicuramente il battle royale più popolare disponibile attualmente sul mercato, vantante una popolarità sconfinata ed una diffusione altrettanto impressionante.
Sullo sfondo di un mondo colorato e dai toni rilassati, 100 giocatori si lanceranno sulla mappa di gioco, cercando di recuperare l’equipaggiamento più performante esplorando l’ambiente e combattendo tra loro fino a che non rimarrà un solo partecipante.
Ibridando all’interno del gameplay le meccaniche da tower defense già viste nella componente PvE del gioco (Salva il Mondo, disponibile solo a pagamento, almeno per ora), previo il possedere un adeguato numero di risorse, i giocatori potranno costruire in un baleno muri e altre strutture calpestabili, con lo scopo di raggiungere luoghi altrimenti difficili da raggiungere o di frapporre un improvvisato scudo difensivo tra loro ed il fuoco nemico.
Con un supporto da parte degli sviluppatori a dir poco incessante, Fortnite continua a dimostrarsi un titolo pregno di salute, capace di reinventarsi continuamente e di mantenere fresco il suo gameplay.
Cosa Ci È Piaciuto..
Gameplay profondo e ricco di possibilità...
Ricca offerta per il comparto PvE
Numerose ricompense gratuite
.. e cosa no
...nonostante sia spesso poco originale
Gli effetti grafici delle carte potevano essere più curati
Sviluppato dai ragazzi di Dire Wolf Digital attingendo a piene mani dall’universo fantasy costruito dalla saga ruolistica di Bethesda, The Elder Scrolls Legends è un TCG free to play ambientato nel celebre universo narrativo di Tamriel, che prende alcune meccaniche vincenti da altri esponenti del genere per tentare di proporre uno schema di gioco dotato di una propria personalità.
Nonostante, in fin dei conti, si avverta come Legends sia chiaramente ispirato ad altri titoli di carte estremamente blasonati (con chiari rimandi ai meccanismi ludici di Hearthstone e Magic), il gioco riesce comunque a divertire e a presentarsi al pubblico in maniera qualitativamente ottima, con la piacevole aggiunta di proporsi con una veste estetica estremamente ispirata e “dark” al punto giusto.
A sorprendere veramente all’interno del gioco è poi l’estrema cura riposta nell’offrire agli utenti un corposo comparto per giocatore singolo, proponendo diverse modalità con cui divertirsi in solitaria che si affiancano alla pur presente, e a dir poco fondamentale, componente PvP.
Cosa Ci È Piaciuto..
Possibilità di personalizzazione elevatissima...
... e risultati spesso esilaranti
Tutta questa libertà ha un grosso impatto anche dal punto di vista tattico
.. e cosa no
Grafica non al passo coi tempi
Gameplay divertente ma alla lunga ripetitivo
Guarda il trailer:
Il 17 gennaio 2017 Galactic Junk League (GJL per comodità), titolo Free to Play di Pixel Federation, ha fatto il suo debutto su Steam, sfruttando la formula dell'accesso anticipato.
Lato gameplay, si tratta fondamentalmente del classico arena shooter (sulla falsariga di World of Tanks e tutto quello che è venuto dopo) in cui si pilotano astronavi.
La peculiarità che lo distingue da molti suoi colleghi è però la possibilità di costruire la propria astronave, blocco per blocco, dandole davvero qualsiasi forma ci passi per la testa (non meravigliatevi se vi ritrovate a sparare fianco a fianco con giganteschi WC spaziali).
Questa personalizzabilità non ha solo ricadute dal punto di vista estetico, anzi: dato che potremo agire in maniera determinante su elementi chiave quali il posizionamento dei cannoni od il bilanciamento dei vari attributi, filosofie costruttive diverse porteranno a possibilità tattiche altrettanto diverse una volta in gioco.
Se una volta in battaglia possiamo trovare quindi molte similitudini con Dreadnought, Star Conflict o Fractured Space, specialmente per la scelta del 2.5D per i movimenti delle navi (non aspettatevi una fisica di volo à la "Star Citizen" per capirci) la possibilità di costruire astronavi usando un sistema a blocchi ricorda molto Robocraft, e in parte anche Crossout.
La grafica non fa certamente gridare al miracolo, ma questo possiamo considerarlo come un aspetto secondario, specialmente se paragoniamo GJL ai più illustri esponenti del genere 'sandbox' quali Minecraft o Trove. Molto carina invece la colonna sonora, abbastanza "tamarra" e spensierata, in pieno accordo con lo stile (auto)ironico dell'intera produzione.
Nel complesso, GJL è un gioco divertente ed abbastanza originale, che forse non farà la storia dei videogiochi, ma saprà certamente tenere compagnia a molti giocatori, e per molto tempo.
Cosa Ci È Piaciuto..
Spirito Arcade veloce e divertente
Elevata personalizzazione
Graficamente al top
.. e cosa no
Poche modalità
Cash shop un pelo troppo sbilanciato
Ambientazioni dettagliate ma anonime
Hawken è uno sparatutto free to play che, ai classici scontri tra individui antropomorfi, sostituisce degli enormi e possenti mech, in grado di avere una potenza di fuoco decisamente superiore.
Utilizzando diverse tipologie di “robottoni”, ognuna delle quali assimilabile, con un po’ di fantasia, ad una specifica classe, prenderemo parte a diverse tipologie di partite, tutte prendenti spunto dalle classiche modalità che animano gli shooter competitivi.
Gli scontri si svolgeranno in mappe dalla diversa grandezza, tutte congegnate per adattarsi alle dimensioni e alla mobilità dei nostri mech, entrambe ben al di sopra della media.
Le partite si rivelano frenetiche e divertenti e, benché i vari mezzi possano sembrare a prima vista lenti o impacciati, una volta in gioco ci si rende immediatamente conto di come gli sviluppatori siano stati in grado di conciliare queste caratteristiche ad un gameplay prettamente arcade, che ben si sposa con l’azione esplosiva che si svolge a schermo continuamente.
Un comparto tecnico decisamente curato chiude il cerchio di uno sparatutto da provare!
Cosa Ci È Piaciuto..
Meccaniche immediate
Un sacco di modalità
Futuro promettente
.. e cosa no
Alcuni mazzi sono effettivamente troppo forti
Chi inizia ora è costretto ad accumulare molte ore per essere competitivo
Fattore C a volte evidente
Hearthstone è un gioco di carte sviluppato dalla Blizzard, giocabile gratuitamente su PC e dispositivi mobile dopo aver scaricato il relativo client di gioco.
Nato dalle ceneri di quello che fu il trading card game ufficiale di World of Warcraft, ne raccoglie l’eredità utilizzando creature e situazioni note ai fan dell’MMORPG, sviluppandosi però in maniera decisamente differente.
Utilizzando due mazzi da 30 carte ciascuno, due giocatori si sfidano a turno a colpi di invocazioni e magie, con lo scopo di portare a zero i punti di vita del giocatore avversario.
Uno dei punti di forza del gioco è la semplicità delle meccaniche proposte, chiare fin dai primi minuti di gioco, che non necessitano di perdere ore di tempo per imparare regole e direttive, dando a chiunque, dal giocatore occasionale all’appassionato di giochi di carte, la possibilità di divertirsi alla propria maniera.
Numerose modalità ed un supporto continuo da parte degli sviluppatori chiudono il quadro di uno dei migliori giochi di carte attualmente disponibile in circolazione.
Cosa Ci È Piaciuto..
Tantissimi eroi tra cui scegliere
Presenza di loadout personalizzabili
Molto permissivi per quanto riguarda i requisiti hardware
.. e cosa no
Solo tre modalità
Alcuni loadout possono risultare un po' sbilanciati
Stile visivo buono ma poco originale
Genere: sparatutto
Ambientazione: fantasy, fantascienza, anime
Grafica: full 3D
PvP: match o duelli PvE
Sviluppato dai ragazzi di Hi-Rez Studios, Paladins è uno sparatutto online free to play che rientra in pieno in quella cerchia di titoli denominati hero shooter.
Nei panni di uno dei numerosi campioni disponibili nel roster del gioco, i giocatori dovranno prendere parte a partite multiplayer a squadre, dove ogni membro del team dovrà dimostrare di saper usare efficacemente le abilità speciali del proprio personaggio e di creare le giuste sinergie con i propri compagni di team.
Al netto di un numero di modalità giocabile molto contenuto, Paladins offre la possibilità di personalizzare i loadout di ogni singolo personaggio presente nel gioco, lasciando al giocatore la gradevole scelta di determinare su quali aspetti puntare maggiormente per adattare un campione al proprio stile di gioco.
Cosa Ci È Piaciuto..
Divertentissimo e più immediato rispetto alla concorrenza
Gioco di squadra necessario e incentivato
Tecnicamente e artisticamente ottimo
.. e cosa no
I giocatori più hardcore non apprezzeranno le semplificazioni...
...e neppure i lupi solitari
Prezzi dello store in-game da rivedere assolutamente
Heroes of the Storm è un MOBA giocabile gratuitamente dopo aver scaricato il relativo client direttamente dall’applicazione Battle.net.
Sviluppato internamente da Blizzard, il gioco riunisce in un unico titolo molti dei personaggi più celebri appartenenti all’intero catalogo dello sviluppatore statunitense, mischiando in un unico gioco eroi e cattivi di svariati universi narrativi.
Per pura volontà del team di sviluppo, il gioco presenta meccaniche volutamente semplificate e snellite nel gameplay rispetto ad altri esponenti del genere, pur non rinunciando ad una profondità comunque piuttosto accentuata e ad un buon grado di coesione coi propri compagni richiesto dai giocatori di entrambe le squadre.
Il lavoro di squadra sarà infatti fondamentale per uscire vittoriosi da ogni partita e ai lupi solitari non verrà concesso molto spazio di manovra.
Graficamente il titolo si presenta molto bello da vedere, complice un comparto tecnico estremamente solido ed una direzione artistica che, come tipico dei lavori Blizzard, si mantiene sempre al top.
Cosa Ci È Piaciuto..
Un buon modo per scoprire le origini del genere
Gratuito ed immediato
.. e cosa no
Gameplay fin troppo semplificato
Tecnicamente insufficiente
Difficile prevedere un futuro roseo per il gioco
Genere: sparatutto
Ambientazione: città, presente
Grafica: full 3D
PvP: match o duelli PvP tutti contro tutti
Z1 Battle Royale è la nomenclatura odierna con la quale viene indicato quello che può essere a tutti gli effetti identificato come il capostipite dei giochi battle royale oggi enormemente in voga.
Uscito originariamente nel 2015, sottoforma di titolo in early access, il gioco è andato incontro a diversi cambiamenti (e a ver e proprie mutilazioni contenutistiche) nel corso del tempo, fino ad arrivare al titolo che è oggi.
Distribuito come free to play, Z1 Battle Royale si configura quindi come un gioco estremamente semplificato se rapportato alla moderna concorrenza, che propone un tipo di gioco decisamente meno affinato rispetto a quelli che sono ormai degli standard.
In un ecosistema in cui non sono presenti abilità speciali, le armi non possono montare accessori di alcun tipo e in cui non è nemmeno possibile scegliere in quale punto della mappa spawnare, Z1 Battle Royale offre quindi un’esperienza battle royale tutta incentrata sulla più pura sopravvivenza, decisamente diretta ed immediata ma priva della profondità tattica e strategica ormai comune a molti titoli concorrenti.