Battle royale Free to Play - Tencent prova a dire la sua all'interno del genere, proponendo un titolo inedito basato sui disastri naturali
Sotto l’egida del colosso cinese Tencent, Ring of Elysium è la risposta di quest’ultimo al popolare genere dei battle royale, che lancia il guanto di sfida a titoli del calibro di Fortnite e PUBG (specialmente PUBG!).
Aggiungendo qualche piccola novità al gameplay ormai canonico e tipico del genere, Ring of Elysium riesce a delinearsi una propria identità ben precisa, risultando un titolo interessante e, per certi versi, unico.
Con l’incombenza di un disastro naturale che minaccia di rendere inospitale la mappa di gioco, gli utenti dovranno sopravvivere fino al sopraggiungere dell’elicottero di soccorso, il quale permetterà a soli 4 utenti di mettersi in salvo prima che il peggio avvenga.
La mappa di gioco non si restringe in maniera circolarmente perfetta come avviene in altri titoli e, al contrario, la safe zone assumerà confini sempre irregolari.
Fornendo ai giocatori la possibilità di selezionare il proprio loadout di partenza, essi potranno spawnare sulla mappa di gioco già in possesso di un’arma e, soprattutto, dotati di uno dei tre gadget disponibili, ognuno dei quali in grado di cambiare l’approccio del giocatore alla partita.
Ring of Elysium è un’esperienza battle royale a metà tra innovazione e tradizione, che già da ora promette di ergersi come uno dei titoli appartenenti al genere più promettenti di sempre.
Esplosa prepotentemente e poi rientrata assestandosi su livelli di diffusione comunque incredibilmente elevati, quella dei battle royale è una “mania” che, come tutti i fenomeni di enorme successo, ha portato alla creazione di un numero di interpretazioni del genere davvero notevole, con decine e decine di team di sviluppo differenti che, ispirandosi un po’ a Fortnite e un po’ PUBG, hanno deciso di proporre la propria versione di tale tipologia di gioco.
Tencent, colosso cinese che non è certamente l’ultimo arrivato, ha dunque deciso di lanciare sul mercato un nuovo titolo del tutto inedito (ricordiamo infatti che Tencent si è occupato della pubblicazione di PUBG Mobile), con la chiara intenzione di ritagliarsi un proprio spazio all’interno del genere. Missione riuscita? Scopriamolo!
Avviato per la prima volta, le sensazioni che trasmette Ring of Elysium sono quelle di trovarsi di fronte ad una battle royale estremamente generico, che ricalca in maniera quasi morbosa la silhouette di altri titoli congeneri, con PUBG in cima alla lista.
Ci vorrà ben poco tempo, tuttavia, per accorgersi che quanto proposto dal gioco di Tencent presenta alcune piccole ma significative variazioni alla formula ludica classica del genere, in grado di concorrere per l’ottenimento di un gameplay a metà tra il fresco ed il conservativo.
Per trovare una giustificazione al canonico restringimento della mappa connaturale al genere dei battle royale, Ring of Elysium punta su un approccio semi-realistico, additando ad un’eruzione vulcanica lo spargimento nell’aria di nubi tossiche, da cui i giocatori devono ovviamente tenersi alla larga.
Anziché perdere progressivamente ed istantaneamente salute come avviene all’interno di altri titoli congeneri, in ROE i giocatori presenti all’interno dell’area non protetta vedranno innalzarsi progressivamente la percentuale indicante la quantità di sostanze tossiche respirate, che diventeranno logicamente fatali una volta superata la soglia critica.
Già a partire da questo elemento basilare è possibile notare come il gioco edito da Tencent cerchi di differenziarsi dall’offerta della concorrenza; le ceneri vulcaniche, infatti, anziché espandersi regolarmente facendo chiudere la zona sicura in un cerchio perfetto, si propagano in maniera irregolare e spesso imprevedibile, cosa che in taluni casi potrà anche essere sfruttata a proprio vantaggio.
Un’altra caratteristica peculiare del gioco e non riscontrabile altrove è il fatto che, sebbene sia possibile, lo scopo di ROE non è tanto quello di sopravvivere al di sopra di tutti gli altri giocatori ma, al contrario, quello di evacuare la zona, portandosi quindi in salvo dal territorio dell’eruzione vulcanica.
Nelle fasi finali della partita, infatti, un elicottero di soccorso si avvicinerà progressivamente alla mappa di gioco, esortando gli ultimi concorrenti rimasti a radunarsi attorno ad esso per essere portati in salvo.
Per quanto sia piuttosto raro assistere ad una cooperazione di comodo, essendo che l’elicottero è in grado di ospitare fino a 4 giocatori al suo interno, potrebbe succedere che non ci sia un unico giocatore a fine match, così come potrebbe capitare che, al contrario, nessuno riesca a raggiungere l’elicottero, con la partita che quindi terminerà senza un vincitore preciso.
Con la secondo Stagione del gioco attualmente in corso, gli sviluppatori hanno introdotto nel gioco la mappa dell’Isola di Europa, pensionando la precedente location che vedeva gli utenti impegnati nelle gelide ambientazioni del Monte Dione.
Non è al momento chiaro se, in futuro, gli sviluppatori decideranno di reintrodurre nel gioco la mappa con cui Ring of Elysium ha debuttato (e che gli aveva valso una certa visibilità, data l’originalità della location), fatto sta che al momento è possibile giocare unicamente su Europa. Caratterizzata da paesaggi tropicali, quest’ultima è sicuramente ben realizzata e presenta diverse zone parecchio evocative, nonostante perda un po’ di fascino rispetto alla mappa della Season 1, proprio a causa del fattore originalità che qui un po’ manca.
In ogni caso, un’altra particolarità interessante del gioco è data proprio dalla possibilità che, nel corso della partita, gli eventi climatici estremi influenzino l’estetica della mappa di gioco stessa, spesso con eventi particolarmente violenti che possono anche uccidere i giocatori abbastanza sfortunati da incapparvi.
Se sul Monte Dione era possibile assistere a vere e proprie valanghe, che potevano essere causate anche dagli stessi giocatori, su Europa la natura di tali eventi sarà ovviamente diversa, manifestandosi con zone che diventeranno estremamente aride e violente ed improvvise tempeste che abbasseranno di molto la visibilità della zona.
Come concesso in molti altri titoli battle royale, Ring of Elysium è affrontabile sia in prima che in terza persona, sia in solitaria che in compagnia di altri giocatori scegliendo l’apposita modalità a squadre.
Come spesso accade, decidere di giocare con la visuale fissa dietro le spalle del nopstro avatar vuol dire concedersi un piccolo vantaggio competitivo in più, dal momento che diventerà possibile sbirciare dietro gli angoli rimanendo completamente coperti dietro una copertura, semplicemente agendo sulla telecamera.
Questo lieve vantaggio non viene poi mitigato da una gestione della mira più imprecisa, dal momento che con la pressione del tasto destro del mouse si entrerà in modalità mira, con la visuale che switcherà immediatamente alla prima persona per permetterci di fare fuoco più precisamente.
Un’altra novità esclusiva di Ring of Elysium e assente nella concorrenza è rappresentata dai loadout selezionabili ad inizio partita e dalla possibilità di scendere quindi in battaglia (tra l'altro senza paracadutarsi, dato che verremo spawnati direttamente nel luogo scelto) già equipaggiati con un’arma.
Ci sono tre “classi” selezionabili all’interno del titolo, che si differenziano principalmente per il gadget di cui saranno dotate.
A seconda delle vostre inclinazioni, quindi, potrete decidere di dotarvi di un deltaplano, utile per planare e/o dileguarsi in fretta da una situazione di pericolo, di una pratica BMX, che permetterà di muoversi in velocemente sulla mappa di gioco al prezzo di una ridotta precisione nei movimenti, o di uno speciale rampino con cui potrete aggrapparvi a varie superfici.
Quest’ultimo, nonostante si riveli il gadget decisamente più ostico da utilizzare, diventa particolarmente performante una volta padroneggiato a dovere, permettendo al giocatore che lo utilizza di muoversi agilmente in maniera tridimensionale (con un effetto molto simile a quello visto nella serie Attack on Titan) e di prendere alla sprovvista gli avversari, che si vedranno piombare addosso di colpo interi caricatori di proiettili senza capire da dove arrivino gli spari.
Nonostante le immancabili protezioni reperibili in giro per la mappa, le fasi di shooting si concludono sempre piuttosto rapidamente, a causa del time to kill relativamente basso che ci permetterà di eliminare i nemici con pochi colpi ben piazzati.
Nonostante la frenesia degli scontri porti inevitabilmente a prestare la massima attenzione, proprio a causa della possibilità di poter venire uccisi in pochi secondi, il feedback delle armi da fuoco poteva essere migliore e si ha un po’ la sensazione che le varie armi si somiglino un po’ tutte.
L’ultimo aggiornamento ha poi introdotto nel gioco la nuova modalità Ashen Eye, che rimescola ulteriormente le carte in tavola, proponendo una variante piuttosto azzeccata del gameplay classico del gioco.
Quest’ultima chiede sempre ai giocatori di raggiungere l’elicottero di evacuazione e fornisce ad ognuno di essi un determinato quantitativo di ossigeno che diminuirà man mano che essi resteranno al di fuori della zona sicura.
La differenza con la modalità classica è che in Ashen Eye la safe zone sarà costantemente in movimento e, per sopravvivere fino alla fine, sarà necessario adottare un approccio più aggressivo del solito, dal momento che i giocatori uccisi rilasceranno sul terreno del prezioso ossigeno indispensabile per arrivare vivi alla fine del match.
Uno dei maggiori punti di forza di Ring of Elysium, che gli ha permesso di partire fin da subito col botto, è senza dubbio da ricercare nel modello di distribuzione free to play adottato da Tencent.
Un particolare che a qualcuno potrebbe sembrare scontato ma che, di fatto, era tutto fuorché una certezza, soprattutto considerando l’incredibile successo riscosso da PUBG, venduto regolarmente come buy to play.
Ovviamente, per sostenere economicamente il progetto, gli sviluppatori hanno provveduto ad infarcire il gioco con microtransazioni di vario tipo ma queste, fortunatamente, come insegna Fortnite, influenzano unicamente l’estetica del gioco, eliminando qualsiasi rischio di pay to win.
Dal punto di vista tecnico Ring of Elysium è un gioco che non si tira indietro dal mettere in mostra paesaggi dettagliati ed effetti grafici complessi. Trattandosi di un gioco online e che punta al raggiungere un bacino d’utenza quanto mai grande e variegato, non ci si può certo aspettare di essere in presenza del titolo più avanzato dal punto di vista tecnologico ma, in ogni caso, il colpo d’occhio generale è ottimo e spinto al massimo il gioco sa farsi apprezzare.
Discorso ben diverso per quanto riguarda il lato artistico della produzione, che tende a mischiare elementi appartenenti a registri estremamente diversi l’uno dall’altro, per un risultato finale che appare spesso fin troppo sopra le righe.
Certo, in base ai propri gusti o alla semplice abitudine il tutto viene mitigato ma osservare militari che sparano addosso a cavalieri in armatura scintillante mentre sullo sfondo una scolaretta in divisa scorrazza sulla propria BMX con tanto di maschera antigas e gonnella svolazzante è un qualcosa in grado di lasciare stranito chiunque.
Oltre ad essere piuttosto comodo, utilizzare la BMX vi farà diventare i giocatori più fighi del server!
In definitiva, possiamo tranquillamente affermare che, pur con qualche difetto, Ring of Elysium si è dimostrato un battle royale ben al di sopra della soglia della sufficienza e, anzi, in grado di rivaleggiare apertamente con esponenti ben più blasonati del genere.
Un gunplay non del tutto rifinito viene affiancato a tante idee di certo non rivoluzionarie ma comunque in grado di offrire diversi spunti interessanti ad un genere che sta rapidamente diventando stantio, facendo ben sperare per la futura salute del progetto.
Se gli sviluppatori continueranno a supportare adeguatamente il gioco con nuovi contenuti (e magari reintroducendo l’apprezzata mappa innevata), Ring of Elysium potrebbe seriamente ambire a diventare uno dei pilastri del genere battle royale, affiancandosi a mostri sacri del calibro di Fortnite e, soprattutto, PUBG.
Pronto ad entrare nel mondo di Ring of Elysium? Clicca per giocare ora!Cosa Ci È Piaciuto..
Gameplay al contempo classico e innovativo
Eventi dinamici che modificano la mappa
Gadget selezionabili a inizio partita
Graficamente ottimo
.. e cosa no
Europa è ben congegnata ma un po' anonima rispetta alla mappa innevata
Feedback delle armi da migliorare
Artisticamente è un minestrone di stili differenti
Cosa ci è piaciuto..
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