Crossout - Impressioni dalla Closed-Beta


Se dovessimo descrivere Crossout in poche parole, probabilmente le più giuste sarebbero: "un cocktail ottenuto mescolando Robocraft e Mad Max e aggiungendo un pizzico di Twisted Metal".

Sì perché questo titolo è un arena shooter online massivo in cui assemblando componenti di tutti i tipi si costruiscono i propri veicoli, per poi portarli in battaglia con la solita formula delle due squadre a combattersi tra loro (appunto come in Robocraft, o in parte come nel recente Galactic Junk League).
E qui entra in gioco la similitudine con Mad Max, visto che ci ritroviamo in un futuro (non molto lontano) post-apocalittico, con la Terra che è solo un ricordo di cosa era un tempo e le strade rese pericolose da bande che si spostano su veicoli assemblati con tutto il possibile (armi incluse ovviamente) e che fanno subito pensare a quelle viste nei film.
E indubbiamente, parlando di combattimenti tra auto, ecco che uno dei primi titoli a cui si pensa è anche Twisted Metal, da molti considerato il capostipite del genere.

Crossout ci viene proposto da Gaijin Entertainment, noti per War Thunder, ma che in questo caso (come per Star Conflict ad esempio) riveste il ruolo di publisher, lasciando lo sviluppo nelle mani di Targem Games, software house russa che ha una certa familiarità con il genere, visti alcuni precedenti lavori come ad esempio Ex Machina (Hard Truck: Apocalypse). Infatti i due giochi sono ambientati nello stesso universo, ma in periodi differenti: Ex Machina 200 anni dopo l'evento che ha scatenato tutto, Crossout solo 20, ma la storia alla fine serve solo da pretesto per quello che facciamo e poco più, visto il genere di gioco.

Da notare che Targem è responsabile appunto anche dello sviluppo di Star Conflict, ma in questo caso sotto il nome Star Gem, quindi non è la prima collaborazione con Gaijin.

Il gioco al rilascio sarà un classico Free to Play, ma attualmente si trova ancora in fase CBT (Closed Beta Test) accessibile comprando uno starter pack, o tentando la fortuna compilando l'apposito modulo e sperando di ricevere l'invito.
Però si sta avvicinando il passaggio alla fase successiva, ovvero l'Open Beta, quindi è arrivato il momento di assaggiare il cocktail e decidere se potrà essere di vostro gradimento una volta che Crossout sarà disponibile per tutti.

Io... Ti ho giudicato male. Scusami.

Un bel camion lanciarazzi

Bisogna prendersi un minimo di tempo per conoscere Crossout, principalmente per due motivi: i primi minuti passati nel gioco possono essere un po' disorientanti, si trovano tanti menu e funzioni (più di quante si potrebbe pensare) e il tutorial essendo abbastanza basilare aiuta solo in parte.
Questo si ricollega al secondo motivo, ovvero il fatto che Crossout mette più carne al fuoco di quanto potremmo aspettarci da un titolo del genere, inoltre risulta già a buon punto come rifinitura, contenuti e ottimizzazione, segno che lo sviluppatore vuole lanciarlo in open beta nel migliore dei modi.. e non è quindi un caso che si siano presi il tempo per portarlo a questo livello attraverso una closed beta molto lunga.

Quindi se si avrà un minimo di pazienza per esplorare il titolo, si scoprirà che oltre a costruzione e combattimento PvP, possiamo già trovare: diverse fazioni con cui schierarsi, crafting, diverse modalità PvP, vari tipi di obiettivi/missioni all'interno della modalità PvP per ricevere ulteriori ricompense, quest giornaliere e settimanali, mercato in cui fare compravendita di componenti tra giocatori, sfide tra gilde/clan, possibilità di salvare e condividere le proprie creazioni e inoltre una interessante modalità PvE, sotto forma di vari tipi di missioni in cui 3-4 giocatori devono raggiungere un qualche obiettivo, fronteggiando nemici gestiti dall'IA.

Ammirami!

Anche nel caso di Crossout, bisogna passare prima di tutto attraverso il paragrafo dedicato alla costruzione del proprio veicolo, fulcro del gameplay perché tutto quello che faremo nel gioco sarà improntato all'ottenere nuove parti per rendere sempre migliore il nostro mezzo.
La formula di base è abbastanza classica e rispecchia quanto già visto in Robocraft e Galactic Junk League.
C'è un elemento di base che se viene distrutto porta alla distruzione del veicolo, ed in base alle nostre scelte si può ottenere un mezzo con differenti caratteristiche di potenza di fuoco e gittata, velocità, agilità, robustezza e così via, tenendo sempre conto dell'energia prodotta e consumata, che serve per alimentare armi e moduli, i quali hanno determinati requisiti energetici.

Ma è a questo punto che il titolo Targem prende una strada diversa.
La maggior parte dei titoli simili ci ha abituati alla costruzione tramite blocchi di varie forme geometriche a partire dai classici cubi, mentre in Crossout possiamo dire addio ai blocchi e dare il benvenuto a varie parti di veicoli: telai, paraurti, parafanghi, griglie, portelloni, parti di fiancata, tetti e così via, ovviamente uniti a materiale di recupero che possiamo utilizzare per rinforzare il mezzo, come coperchi di tombini, tubi, lastre di metallo, putrelle e in generale qualsiasi scarto metallico che possa essere utile.

Ovviamente parliamo di mezzi di terra, quindi non possono mancare diversi tipi di ruote e cingoli, con diverse caratteristiche.

L'editor di creazione dei veicoli offre già molte possibilità.

L'elemento di base di cui sia parlava prima è la cabina del mezzo.
Possiamo scegliere tra diversi tipi base che non solo cambiano nella forma (pickup, furgoni, camion) e possiamo installare liberamente nel punto che preferiamo, ma che andranno anche a variare le caratteristiche di base del veicolo (ad esempio energia prodotta e velocità, oltre che la robustezza della cabina in se).
Quindi addio veicoli squadrati e spigolosi, inoltre ogni parte è liberamente verniciabile (va ricordato che in altri titoli invece si possono trovare molte parti a cui non è possibile cambiare il colore) e inoltre è possibile ottenere anche vernici con effetti particolari, come cromature, pattern mimetici, fiamme ed altro ancora.
Possiamo quindi dire che rispetto alla concorrenza, riguardo l'estetica dei mezzi costruiti si fa un netto passo avanti.

Non meno importanti sono le armi.
Inizialmente si parte con semplici mitragliatrici o fucili a pompa automatici montati su piccole torrette, ma andando avanti si vedranno non solo versioni migliorate di queste armi, ma anche cannoni veri e propri (che hanno calibri in comune con il mondo dei carri armati, ad esempio 75 oppure 88mm), razzi, missili con guida IR, lanciafiamme, gatling e molti altri.
Non mancano nemmeno seghe circolari o a catena, lame e altre tipologie di armi (attive o passive) per infliggere danni in caso di scontro diretto con un veicolo nemico. Si possono anche equipaggiare droni o torrette automatiche da rilasciare al momento giusto e che per un breve lasso di tempo si occuperanno di eventuali nemici nel loro raggio d'azione.

Il tutto è corredato da vari moduli aggiuntivi: generatori per aumentare l'energia, munizioni extra per i cannoni, sistemi di raffreddamento per fare fuoco più a lungo prima che le armi si surriscaldino, motori, radar, sistemi per la mira di precisione e molto altro.

Non manca infine una modalità in cui testare liberamente le proprie creazioni per verificarne il funzionamento, utile anche per valutare la disposizione dei pesi e la stabilità del mezzo per scongiurare facili ribaltamenti, ma anche come viene gestito il rinculo delle armi (che con i cannoni è decisamente importante).

Come già anticipato, degna di nota la possibilità di creare dei file di salvataggio delle nostre creazioni, utile non solo per ricreare un mezzo che non abbiamo più senza ricostruirlo da zero, ma anche a fini di condivisione: infatti esiste una sezione apposita in cui sfogliare le creazioni che l'utenza ha condiviso, dove poi si ha la possibilità di fare un test drive ed eventualmente scaricare il blueprint per ricreare il veicolo, a patto di avere i componenti necessari.

Potremo personalizzare i nostri camion in tante, distruttive maniere diverse.

La benzina io lo so dov'è, e ce n'è quanta ne vuoi!

In Crossout abbiamo anche del carburante da gestire, ma tranquilli, non si rischia di rimanere a secco in battaglia.
Il carburante serve per accedere ai Raid, ovvero i contenuti PvE.
Ci sono sempre a disposizione 5 differenti raid, questi 5 vengono cambiati più volte durante la giornata, in modo da offrire maggiore varietà. Ogni raid ha un costo in carburante che varia in base alla difficoltà e alle ricompense ottenibili, quindi ogni volta che ne facciamo uno, attingiamo alla nostra limitata riserva, che comunque si rigenera quotidianamente.

La nota positiva è che possiamo installare un serbatoio sul nostro mezzo, il quale ci porterà una certa quantità di carburante per ogni vittoria nella normale modalità PvP, quindi tutto sommato non è difficile aggirare il problema del limite massimo e del rifornimento giornaliero.

Parlando dei Raid, sono fatti per 3-4 giocatori e come già detto ci mettono tutti contro avversari gestiti dall'IA.
Consistono in missioni di diverso tipo, ad esempio distruggere delle installazioni nemiche, difendere le proprie, combattere per arrivare per primi a dei rifornimenti, andare in territorio nemico, rubare un carico prezioso e poi tentare la fuga, scortare un veicolo lungo un percorso e difenderlo sventando varie imboscate e così via.

Una caratteristica molto interessante, che permette di rompere un po' la monotonia data dai soli combattimenti PvP, che per quanto possano offrire un minimo di varietà grazie ad alcune modalità differenti, come succede in ogni arena shooter alla lunga potrebbero risultare ripetitivi.

La modalità PvE è offerta sotto forma di "Raid"

Parlando del PvP, anche nel caso di Crossout, come in altri suoi colleghi, rappresenta la parte più classica del gioco: due team da 8 giocatori ciascuno si affrontano su mappe che cambiano a rotazione casuale fino al termine della partita che può giungere o per cattura di una base, o distruzione di tutti i veicoli avversari, o scadere del tempo (e qui il vincitore si decide in base ai veicoli rimasti o ai punti cattura a seconda della modalità).

Nel caso il MatchMaking non trovasse abbastanza giocatori di livello simile per dare il via ad una partita, i posti vuoti saranno occupati da bot. Questi spesso peccano in strategia o capacità di guida (a volte vanno a zigzag o fanno inversioni di marcia senza motivo apparente) quindi possono sembrare inoffensivi, ma nel momento in cui si spara, non bisogna sottovalutarli perché a prescindere da quanto possano essere intelligenti, i loro mezzi saranno di livello simile a quello dei giocatori in partita, quindi lo sono anche i danni che possono arrecare.

Altro aspetto da tenere in considerazione nella modalità PvP è la durata dei match, attualmente di soli 3 minuti. Questo, unito a mappe non troppo grandi e che tendono a far incontrare i giocatori avversari in poco tempo, porta ad un gameplay abbastanza veloce e a tratti frenetico.

Bisogna però considerare che la cosa tende a variare un po' man mano che si va avanti, perché durante le prime partite, tutti avranno mezzi poco armati e abbastanza veloci, quindi tutti tendono a correre avanti e indietro, sparando senza mai fermarsi. Invece man mano che si usano veicoli più grossi, armati e magari anche lenti, subentra un maggior ragionamento ed uso della tattica.. le armi fanno più danni, certe hanno una maggior gittata, i giocatori più esperti conoscono le mappe e i posti in cui piazzarsi e quindi viene naturale muoversi con più cautela, muoversi con i propri compagni e in generale pensare di più a cosa si fa, senza buttarsi. Ovviamente resta il limite dei 3 minuti, quindi bisogna anche trovare un buon compromesso tra pensare e agire prima che scada il tempo.

Un tipico raid in cui dovremo fare da scorta ad un veicolo VIP.

Tornerà, invece! Per la sua macchina.

Per ora abbiamo esaminato tutta una serie di elementi che fanno giudicare positivamente il titolo. A tutto questo potrebbe fare da contraltare il grinding, che a seconda dei casi e dei vostri gusti, potrebbe essere eccessivo. Quello che è sicuro è che per il vostro mezzo, dovrete tornare molto in game e nelle varie battaglie/raid prima di aver ottenuto tutte le parti di vostro interesse. Ma andiamo con ordine.

Iniziando a giocare ci ritroviamo a fare parte di una fazione, che è quella standard.
Si rimane sempre affiliati con loro e giocando si guadagnano punti esperienza, con questi si sale di livello e ad ogni livello si ricevono delle parti più o meno utili, inoltre ogni due livelli viene aumentato il numero di elementi che possiamo installare sul mezzo. Successivamente si potrà scegliere una seconda fazione di appartenenza, che avrà un leveling parallelo a quello principale e qui ad ogni livello si ricevono solo le parti in omaggio, che saranno attinenti alla fazione secondaria scelta. Infatti queste hanno differenti caratteristiche, sia per le tipologie di mezzi e componenti che mettono a disposizione, sia esteticamente. Una fazione punta più ai mezzi lenti e ad un certo tipo di armi, una a tutto l'opposto, ecc ecc.
Inoltre, quando si affrontano le battaglie PvP, si può scegliere da un elenco quali oggetti si preferirebbe ricevere in caso di vittoria. Ogni selezione prevede che possiamo ricevere uno tra tre oggetti predefiniti, oppure uno casuale. Di conseguenza per quanto possiamo esprimere una preferenza, cosa in realtà otteniamo dipende sempre dal caso, oltre che ovviamente dalla vittoria della partita.
In ogni caso, tutte questi oggetti/parti che possiamo ricevere sono standard, mentre per fare la differenza in gioco, si ha la necessità di materiale più avanzato.. e questo ci porta al crafting.

Infatti, a meno di non essere fortunati e trovare delle parti di qualità nelle casse che riceviamo come ricompense per alcune quest o come premio facendo login ogni giorno, quello che ci serve andrà craftato: armi più potenti, ruote più performanti, cabine alternative, moduli avanzati.
Il sistema di per se è semplice: ogni oggetto richiede alcuni componenti di livello inferiore (ad esempio 2 ruote di un certo tipo, 2 unità di una qualche arma e 2 generatori) che vanno uniti a delle risorse generiche che si guadagnano con PvP e Raid. Si mette tutto insieme, si aspetta il tempo necessario e si ottiene l'oggetto.

E' anche presente un sistema di crafting.

Le complicazioni arrivano ora: per craftare qualcosa, dobbiamo noleggiare il banco da lavoro presso la fazione che ci permette di creare l'oggetto desiderato. Tale noleggio si paga con una valuta che non si guadagna giocando.
Per fortuna, se abbiamo delle parti che non ci servono, possiamo venderle nel market tra giocatori (dove in realtà potremmo anche comprare la parte che ci interessa già pronta, ma il prezzo potrebbe essere proibitivo) per ricavare il necessario.

Quindi già questo rende implicito che oltre alle parti necessarie per craftare, ne dobbiamo avere altre da vendere se dobbiamo ancora pagare il noleggio.
Inoltre, come detto prima, per trovare tutti i componenti da mettere insieme dobbiamo affidarci anche alla fortuna, quindi può essere frustrante essere ad un passo dal craftare quello che ci serve, con un solo elemento mancante, e fare 10 partite senza trovarlo.

Con tutto questo non voglio scoraggiarvi, perché comunque il sistema funziona e giocando (del resto è pur vero che se ogni match non dura più di 3 minuti, non ci vuole molto tempo per farne 10) i risultati si ottengono, sia per quanto riguarda il leveling (che comunque non è molto rapido) che per il crafting, però indubbiamente vi servirà un po' di pazienza e costanza.

Finalmente in combattimento!

Con le mie gesta lo onoro, V8

Abbiamo parlato di auto e motori, quindi soffermiamoci un momento su quello che muove il gioco. Partiamo subito dicendo che Crossout non è mosso dal Dagor Engine di War Thunder (che ad esempio Gaijin ha permesso di usare a DarkFlow Software per Enlisted) ma usa il cosidetto Hammer Engine di Targem, già collaudato con Star Conflict.
Il risultato di questa scelta è che non ci ritroviamo la cosiddetta grafica spaccamascella, quanto piuttosto una grafica "funzionale", perché tutto sommato l'effetto complessivo non è male, specialmente in alcune mappe più riuscite e piacevoli da guardare di altre.

Si percepisce comunque, com'era prevedibile, una maggiore attenzione verso i veicoli e i relativi componenti, piuttosto che per il panorama circostante, ma è anche comprensibile visto che nei 3 minuti di ogni match, la nostra attenzione sarà dedicata ai nemici e non al panorama.
Comunque in linea di massima le mappe trasmettono correttamente l'idea di mondo post-apocalittico in cui ci troviamo a combattere.

La cosa molto positiva riguardo la scelta dell'engine, è che Crossout si attiene alla perfezione alla regola per cui un gioco MMO deve essere accessibile al maggior bacino d'utenza possibile.
Si nota quindi con piacere che pur mettendo tutte le impostazioni grafiche al massimo (non molte a dire il vero) anche su pc non molto recenti, i 60 fps sono granitici, senza incertezze.
Da notare i requisiti minimi: Windows Xp, un Pentium 4 o un Athlon II da 2.0 GHz, 1 gb di Ram, una scheda video da 512mb (a patto che supporti Pixel Shader 3.0).
Parliamo un momento anche dell'audio: vista la tipologia di gioco il comparto sonoro si concentra principalmente sui suoni delle armi, che danno un buon risultato (specialmente i boati dei cannoni) e anche dei motori, che cambiano a seconda della cabina scelta, così come i clacson (per questi è possibile anche installarne versioni personalizzate). Come per molti suoi colleghi, sono presenti delle musiche che si ripeteranno ciclicamente, quindi per quanto fanno compagnia, alla lunga potrebbero risultare ripetitive, ma del resto, un gioco come Crossout non lo si ricorda per le musiche, l'importante è che trasmetta buone sensazioni con i suoni della battaglia.. e lo fa.

Pur avendo dei requisiti minimi davvero minimi, Crossout sa anche farsi ammirare per alcuni dei suoi scorci.

Free to ?

Il titolo di questo paragrafo è volutamente incompleto, perché per valutare l'aspetto free to play del gioco si dovrà attendere almeno l'open beta, quindi ecco il perché del punto di domanda.
Questa volta non è stata usata una frase presa da un film di Mad Max, ma nel caso, scherzosamente avremmo potuto usare "Che altro vogliono prendersi da me? Prima il mio sangue, ora il mio veicolo!"

Bisogna dire che Gaijin ci ha abituati bene con War Thunder, visto che il suo business model è molto equilibrato e non fa pesare all'utenza free il fatto di non pagare.
Sarà da vedere in questo caso se manterranno lo stesso stile. Comunque guardando come si presentano le cose in gioco è facilmente prevedibile che con le microtransazioni si possano ottenere elementi estetici, i classici acceleratori ecc, quindi nulla di nuovo e particolare.
Oltre a questo, la cosiddetta valuta "gold" dovrebbe essere la stessa usata nel mercato tra giocatori, quindi con molta probabilità si dovrebbe poter usare per acquistare scorte di carburante (ma questo non stravolge l'equilibrio in gioco visto che è facile ottenerlo come detto in precedenza) e per affittare i banchi di lavoro per il crafting.
Quindi nel caso sarà da vedere come riusciranno ad equilibrare le cose per impedire che crafting e market risultino troppo sbilanciati verso chi paga.
Ma si tratta solo di ipotesi, dobbiamo attendere una prima release pubblica per vedere come evolve la cosa.

Freestyle!

Conclusioni

Crossout, pur non essendo ancora uscito dalla closed-beta, si presenta come un gioco divertente e con tutte le carte in regola per fare davvero bene.
Rispetto ai suoi concorrenti ha alcune frecce al suo arco in grado di conferirgli quel qualcosa in più in fatto di varietà e features (vedi i già citati Raid/PvE, la condivisione tra utenti dei propri lavori, o l'abbandono della classica filosofia dei blocchi); inoltre, i requisiti accessibilissimi lo rendono un MMO a cui possono giocare praticamente tutti.
Ultimo ma non per questo meno importante, la presenza su Steam, che dovrebbe dare al gioco la giusta visibilità una volta passato in open beta - free to play.

Ovviamente ci sono delle incognite, come il grinding che può essere eccessivo per alcuni, o le difficoltà per riuscire a craftare l'oggetto desiderato, insieme al mercato interno tra player che può essere una cosa tanto buona quanto dannosa. Sarà insomma da valutare il reale equilibrio del free to play.

Se il genere vi interessa, consigliamo sicuramente di provare Crossout, ma a questo punto l'ulteriore consiglio è quello di aspettare l'open beta che ormai dovrebbe essere imminente: il gioco sarà ulteriormente rifinito e potrete scaricarlo normalmente da Steam.

Se non volete aspettare potete comunque provare a compilare il form sul sito del gioco e vedere se vi arriva un invito, a meno che ovviamente non vogliate supportare il gioco acquistando uno starter pack, con cui oltre ai vari contenuti, avrete anche accesso immediato al gioco.


Immagini allegate:

La rubrica

Sguardi indiscreti ai giochi sparatutto in arrivo prossimamente sui nostri PC e console.

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