War Thunder - Impressioni dalla CBT navale


Gaijin ci ha invitato a provare la sezione navale di War Thunder, al momento in fase di closed beta.
Abbiamo accettato molto volentieri l'invito degli sviluppatori a sbirciare dietro le quinte, inviando il nostro fidato LostHorizon per riferirci le sue impressioni... e questo è il suo resconto!


Il modulo navale di War Thunder ha iniziato il suo processo di avvicinamento tramite sessioni Closed Beta. Quali prospettive ci sono per il futuro? In quale modo Gaijin vuole farci conoscere i combattimenti navali? Proviamo a scoprirlo, grazie anche alle prove fatte in questi giorni sfruttando la quinta sessione di test, appena conclusasi.

War Thunder e navi: finalmente è realtà!

Non solo aerei

War Thunder è un titolo molto conosciuto ormai, ma forse pochi ricordano le sue origini. Infatti quando Gaijin nel 2011 annunciò il suo nuovo gioco, questo si chiamava World of Planes. Come suggerisce il titolo, era un MMO a base di aerei, fondamentalmente una versione online massiva del suo valido Wings of Prey (IL-2 Sturmovik: Birds of Prey su console). Poco tempo dopo anche Wargaming annunciò il suo gioco di aerei (World of Warplanes) e l'utenza iniziò a fare molta confusione tra chi pensava fossero lo stesso gioco, o chi automaticamente associava qualsiasi titolo iniziasse con "world of" ad un gioco dei creatori di World of Tanks. Ci fu anche un piccolo battibecco tra Gaijin e Wargaming rispetto a chi avesse copiato chi, anche se era evidente che Gaijin avesse annunciato il gioco circa un mese prima, senza contare che i lavori sul progetto erano iniziati già nel 2009.

Comunque, World of Planes entrò in closed beta e durante questo periodo arrivò un cambiamento decisamente importante: non solo cambiare nome passando a War Thunder, ma anche trasformare un titolo di soli aerei in un titolo che includesse le tre principali tipologie di mezzi usati durante la Seconda Guerra Mondiale, ovvero aerei, carri armati e navi. E così si programmò di rilasciare il gioco base con tutta la parte aerea (su cui i lavori erano decisamente a buon punto) e poi successivamente aggiungere il modulo terrestre e infine quello marittimo.

Ecco quindi che il terzo tassello sta per essere aggiunto, in un periodo in cui non solo dovrà scontrarsi con la "solita" Wargaming e il suo World of Warships, ma anche Steel Ocean e GunFleet.

Closed Beta Test

Bisogna premettere che proprio per l'attuale modalità di test (che ricordiamo è la fase iniziale della closed beta) non possiamo fare una panoramica completa. Infatti ogni sessione di test attualmente dura 4 giorni, con finestre di apertura dei server di 5 ore ciascuna. In ogni sessione si provano differenti contenuti, testabili tramite la modalità eventi e non con normali partite come per i moduli già implementati. Questo significa anche che al momento in game non possiamo trovare alberi tecnologici con tutte le imbarcazioni, quindi nemmeno il sistema di ricerca e sviluppo con modifiche da ricercare e installare e così via.
Questa fase di test prevedeva la presenza di quattro modelli di nave, uno per nazione (Germania, Inghilterra, Russia e USA) e l'aggiunta di una nuova mappa, chiamata "English Shore" oltre a "Scandinavia", già presente in precedenza. Le quattro navi si dividevano fondamentalmente in due categorie: da un lato USA e Inghilterra con rispettivamente Elco PT 314 e Fairmile D 617-632, piccole, veloci ed armate di siluri, dall'altro Russia e Germania con MBK Pr. 186 e AF D1, più grandi, lente, resistenti e con armi di maggior calibro (ma senza siluri).

Fuoco a volontà!

Possiamo dire che la vera novità sia rappresentata dalla nave tedesca.
Infatti in precedenza si sono testate varie modalità e imbarcazioni, ma sempre decisamente piccole con dislocamenti tra 50 e 150 tonnellate circa, mentre la AF D1, pur essendo comunque ben lontana dall'essere una nave gigante, con le sue 440 tonnellate porta già diverse differenze a livello di gameplay. Tra l'altro è anche particolare nel contesto bellico, trattandosi di una versione modificata di quelle che in Italia venivano chiamate Motozattere, adattamenti con componenti nostrani delle Marinefährprahm tedesche, fondamentalmente i più grandi mezzi da sbarco utilizzati durante il conflitto.
La AF D1 presente nel gioco è appunto una versione modificata per usi come scorta di convogli o bombardamento costiero, principalmente grazie al superiore armamento (tra cui spiccano due cannoni da 88mm) che valse la ridenominazione in Artilleriefährprahm.

Gameplay e impressioni

Per certi versi, il gameplay è paragonabile a quello già visto con i carri armati sia per i comandi (classico WASD + mouse insieme a tasti extra per armi secondarie, almeno parlando dei comandi di base) sia per la modalità di gioco vista in questa sessione, in cui le due classiche squadre rossa e blu si contendono la mappa grazie a dei punti di controllo da conquistare.

La differenza si comincia a sentire per via del mare e del comportamento dello scafo, infatti per via di onde, velocità, virate ecc, lo scafo non resterà mai perfettamente piatto (anche se la cosa varia a seconda del tipo di imbarcazione) il che ovviamente influirà anche sulla mira, com'è giusto che sia.
Da notare anche l'effetto dei danni allo scafo: infatti in caso di falle, la nostra imbarcazione potrà cambiare il suo assetto a causa dell'acqua imbarcata.
Non mancano i classici danni come incendi, problemi al motore e ai vari componenti che possono essere danneggiati dai colpi nemici. Degna di nota la gestione dell'equipaggio: infatti ogni componente è rappresentato a bordo della nave (anche quelli sottocoperta) e messo nella sua postazione. Questo influisce ovviamente su ferite e morti tra i membri dell'equipaggio in base a dove colpisono i proiettili nemici, o dove arrivano i loro frammenti.
Gaijin ci aveva già abituato a questo sistema con aerei e carri, ma se in quei casi si parla di una manciata di persone, nel caso della motozattera tedesca ad esempio arriviamo a 55, che è già una bella differenza.

Sembra che qualcuno ce l'abbia con noi...

Inutile dire che l'esperienza cambia molto a seconda dell'imbarcazione scelta: scegliendo le navi più piccole si punterà molto su velocità e agilità, stando attenti ai colpi nemici per via dello scafo non molto resistente, ma non vuol dire che parliamo di navi indifese, infatti l'armamento principale permette di affrontare avversari di pari categoria, mentre per quelli più resistenti e più lenti abbiamo i siluri, che possono garantirci una kill se riusciamo a fare un buon lancio, lasciandogli fare il loro lavoro mentre noi ci disimpegnamo per allontanarci dal fuoco dei cannoni.
Viceversa, navi più grandi offrono una maggiore protezione e un armamento pesante, al costo di ridotte prestazioni in fatto di velocità, accelerazione e agilità. Questo vuol dire che se da un lato sfruttando le nostre armi possiamo fare grandi danni in qualsiasi scafo avversario, sostenendo a lungo i colpi che riceviamo, allo stesso tempo i siluri diventano una grandissima minaccia, proprio perché sarà più difficile schivarli, considerando anche che per i nemici la nostra nave grossa e lenta sarà sempre un bersaglio invitante in questo senso.

Le mappe rispecchiano lo standard del genere: zone di mare cosparse di varie isole più o meno grandi da usare come copertura per non essere perennemente sotto il fuoco nemico. La differenza in questo caso è che le mappe sono fatte per la taglia delle imbarcazioni presenti attualmente, quindi con passaggi relativamente stretti e che quindi impediscono ingaggi a distanze elevate.
Durante il test sono emersi alcuni dubbi riguardo la fisica (comportamenti a volte anomali delle imbarcazioni) e sul framerate (decisamente più basso a parità di pc rispetto a quanto si ottiene nel modulo terrestre o in quello aereo) ma al momento non ci sentiamo di definirli come problemi veri e propri, perché cose analoghe si sono verificate anche in precedenza e poi migliorate di test in test. Ad esempio nelle prime fasi CBT con i carri armati si ottenevano evidenti cali di frame per secondo e i carri si comportavano più come auto da rally o da drift, cose poi risolte, quindi siamo fiduciosi che lo stesso succeda anche in questo caso.
In ogni caso allo stato attuale, pur con i contenuti molto limitati e diversi miglioramenti da fare, questa versione acerba del modulo risulta comunque divertente, ma il dubbio risiede in quali saranno poi i contenuti che avremo più avanti.

Glu glu glu....

Grandi assenti

Al momento infatti, abbiamo due tipologie di grandi assenti: i sommergibili, "grandi" per la loro importanza all'interno del conflitto.. e le navi effettivamente grandi di dimensioni.
I sommergibili sono un argomento particolare per questa tipologia di giochi, infatti Wargaming ha sempre dichiarato di non volerli inserire perché darebbero troppi problemi di gameplay e bilanciamento (oltre ad alcuni motivi tecnici per via di limitazioni dell'engine che muove il gioco) e lo stesso pare che valga anche per Gaijin, che non prevede il loro inserimento all'interno di War Thunder.
Curioso il fatto che in WT sono previste le bombe di profondità e probabilmente verranno inserite anche in World of Warships, quindi in entrambi i casi si arriverà ad avere un uso improprio di queste armi, sganciandole in prossimità di imbarcazioni nemiche e usandole fondamentalmente come bombe galleggianti, invece che di profondità.
Nonostante la scelta dei due "big", invece in Steel Ocean troviamo una discreta varietà di sommergibili, con tanto di uso corretto delle bombe di profondità da parte della navi in superficie, mentre GunFleet si basa proprio sui combattimenti tra piccole imbarcazioni e sommergibili, anche qui dunque con un corretto uso delle bombe di profondità.

Le grandi navi invece sono l'aspetto più ostico per War Thunder, viste le discussioni nate tra Gaijin e l'utenza a riguardo. Infatti per ora abbiamo visto motosiluranti, motocannoniere, motozattere.. e anche se prossimamente si dovrebbe vedere qualcosa di più grande, siamo ben lontani dalle vere grandi navi che hanno solcato i mari durante il conflitto.
Non bisogna necessariamente scomodare la Yamato, basta pensare in generale a molte corazzate, portaerei, o incrociatori ad esempio.

No, affondare non è quello che intendiamo per "scegliere un sottomarino"...

E qui si apre uno dei più grandi interrogativi sul futuro di questo modulo di WT, ovvero: queste tipologie di navi saranno presenti prima o poi? O il gioco si concentrerà solo su imbarcazioni di taglia più piccola?

La risposta purtroppo non è molto chiara, in quanto anche le informazioni date da Gaijin in questo senso non sono chiarissime. Si è parlato della presenza di navi grandi sotto forma di soli NPC, quindi gestite dall'IA e non giocabili, in modalità in cui i giocatori a bordo di motosiluranti e simili devono attaccarle e affondarle (similarmente al modulo aereo in cui queste navi ci sono, sempre gestite dall'IA ed è possibile bombardarle/silurarle) ma si è anche parlato di partire dal basso, testando tutte le meccaniche di base con navi piccole e poi un po' alla volta inserirne di più grandi, ma in questo contesto si è anche parlato della possibilità di non arrivare a navi più grandi di un tot, o dell'eventualità che grandi corazzate e simili snaturerebbero il gameplay navale così come concepito in casa Gaijin, insieme ad altre considerazioni per cui il gioco starebbe bene senza, ma dicendo anche che tali motivazioni non vanno prese come un no definitivo.
Quindi non vi stiamo dicendo che sicuramente al 100% ci saranno o non ci saranno, ancora non è certa la cosa.

Cosa succederà in futuro?

Ricordiamoci sempre che per quanto il modulo navale si stia avvicinando, siamo ancora nelle prime fasi della closed beta, quindi c'è ampio spazio per i miglioramenti e anche per cambi di rotta rispetto ad alcune decisioni.
E' ovvio che l'utenza si sia già lamentata parecchio riguardo alla possibilità che le navi più grandi possano essere omesse, anche se non ci sono chiare conferme/smentite in merito, dato che al momento è tutto ancora piuttosto vago. Non è da escludere comunque che la reazione dell'utenza possa far cambiare i piani iniziali di Gaijin se davvero avessero deciso di concentrarsi solo sulle piccole imbarcazioni. Non è un caso che un topic in cui venivano spiegati vari motivi per cui potrebbero puntare su un gameplay incentrato sulle navi piccole, abbia già generato oltre 100 pagine di commenti.

In un certo senso, si può capire il punto di vista di Gaijin.
Essendo già giocabile World of Warships (con corazzate, incrociatori, cacciatorpediniere e portaerei) come Steel Ocean (meno blasonato, ma offre le stesse tipologie di navi con il plus dei sommergibili) può essere arrivata l'idea di tentare una strada diversa, per non proporre un qualcosa che fosse possibile chiamare clone, quindi ecco l'idea di affrontare le battaglie in mare del conflitto da una differente prospettiva, proponendo imbarcazioni non presenti in altri titoli.
Peccato che nel frattempo GunFleet sia fresco di rilascio su Steam (come early access) e punti proprio su questo, proporre il conflitto navale dal punto di vista delle piccole imbarcazioni, aggiungendo però anche i sommergibili (che come abbiamo già detto, non sono previsti per WT) quindi anche questa può risultare una strada già battuta, o almeno in parte visto che comunque GunFleet ha un approccio più arcade.

Il punto fondamentale comunque resta l'utenza: quanti vorrebbero giocare un titolo navale per concentrarsi su piccole imbarcazioni e quanti per poter comandare una Bismarck, ad esempio?
Come detto, in Gaijin hanno ancora tempo nel caso dovessero correggere il tiro (ipotizzando che in precedenza abbiano realmente preso certe decisioni) e hanno comunque la possibilità di proporre qualcosa di simile ai titoli della concorrenza ma allo stesso tempo differente, come fatto ad esempio nel modulo terrestre, lasciando tutti i normali carri armati ma togliendo le artiglierie e mettendo al loro posto le contraeree.
Non ci resta quindi che seguire lo sviluppo e vedere in quale direzione andrà nei prossimi mesi e non mancheremo di pubblicare una preview appena ci saranno più contenuti da provare. A quel punto si potrà fare un quadro della situazione migliore.
Resta comunque da sottolineare che come il resto del titolo, ci sono buone premesse per la qualità di questo modulo.
Un eventuale consiglio da darvi se aspettarne l'uscita o meno dipende dalla vostra idea di gameplay navale: se le cose resteranno come al momento e volete comandare le grandi navi, probabilmente resterete delusi, se invece la strada intrapresa suscita il vostro interesse, allora potrebbe fare al caso vostro.


Immagini allegate:

Il gioco

Tipo: gioco da scaricare

Genere: sparatutto, guerra

Ambientazione: storici

Sparatutto aereo con elementi GDR - War Thunder: volare, cantare, abbattere ed esplodere nel blu, dipinto di blu.

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N.D

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