Grossi cambiamenti in arrivo per Hearthstone


Dopo un periodo consistente di beta, comprendente sia quella chiusa che quella aperta, ed una presenza sulla scena videoludica, dal lancio ufficiale ad oggi, di quasi due anni, pare che per Hearthstone sia arrivato il momento di rivoluzionarsi in una maniera abbastanza sostanziale, cambiando letteralmente le carte in tavola in favore di una rivoluzione amara da mandare giù ma assolutamente necessaria per il benessere del titolo sul lungo periodo.

Mamma Blizzard, che per chi non lo sapesse è il nome (altisonante) che sta dietro al celebre gioco di carte online ispirato all’ancor più celebre World of Warcraft, ha infatti rilasciato un lungo post sul sito ufficiale di Battle.net in cui si accinge a dare una spiegazione di quelli che saranno tutti i cambiamenti più importanti che avverranno all’interno del gioco, col primo di questi che arriverà direttamente nel corso della prossima primavera, periodo in cui verrà rilasciata anche una nuova espansione non ancora annunciata che inaugurerà con carte nuove fiammanti questa seconda era di gioco nella locanda.

Le novità annunciate sono tante, e non tutte verranno digerite immediatamente dagli appassionati, ma la più sostanziale è senza dubbio lo stravolgimento che subirà la modalità principale del titolo, quella che ci consente di sfidare altri giocatori online, sia in modalità amichevole sia in modalità classificata.

In poche parole, ora avremo due modalità di gioco differenti (ciascuna delle quali affrontabile sia con direttive amichevoli che in modalità classificata), una chiamata “Standard” ed un’altra dal nome di “Wild”.

Contrariamente alle apparenze e a come potrebbe sembrare dal nome, sarà la modalità Wild quella più “conservatrice” e che, sostanzialmente, ci permetterà di giocare nello stesso identico modo a cui siamo stati abituati fino ad ora, utilizzando per le nostre partite tutte le carte in nostro possesso, senza alcuna limitazione di sorta.

Discorso ben diverso, invece, sul fronte Standard che, per inciso, diventerà anche l’unico formato riconosciuto da tutti i tornei ufficiali di Hearthstone.
In modalità Standard saremo in grado di utilizzare unicamente le carte uscite durante l’anno in corso e durante quello prima, con l’esclusione dei mazzi base e delle carte classiche che, invece, saranno sempre disponibili per chiunque (a patto di averle nella propria collezione, s’intende).
In soldoni, a partire da questa primavera potremo giocare soltanto con le carte base, quelle classiche e quelle appartenenti alle avventure Massiccio Roccianera e Lega degli Esploratori, più la nuova espansione non annunciata che uscirà in concomitanza con l’integrazione di questo nuovo sistema.

Fuori dai giochi, quindi, i set de La Maledizione di Naxxramas e di Goblin vs Gnomi, con Massiccio Roccianera e Lega degli Esploratori che seguiranno a ruota a partire dal prossimo anno.
Inutile dire che, tramite questo sistema, la quasi totalità dei mazzi attualmente più giocati diventeranno inutilizzabili, o quasi, data l’esclusione di molte carte importanti (tra cui il celebre Dott. Boom, una delle Leggendarie più giocate in assoluto e dentro a moltissimi mazzi, anche diversissimi tra loro) che erano il fulcro di precedenti deck.

Per quanto spiazzante, però, non è difficile intravedere i motivi che hanno portato Blizzard a compiere questo cambiamento così radicale.
Il bacino d’utenza di Hearthstone cresce giorno dopo giorno e, senza queste modifiche, sarebbe stato sempre più difficile per i nuovi giocatori “mettersi in pari” e recuperare le carte necessarie per essere competitivi.

Gli sviluppatori, dal canto loro, avranno il doppio vantaggio di potersi permettere di dar vita a nuove carte con maggiore tranquillità, senza dover tener conto di molte carte che, per un motivo o per l’altro, avrebbero creato combo in grado di sbilanciare eccessivamente il gameplay (cosa già avvenuta in passato).

Resta comunque da dire che le modifiche non intaccheranno le partite in solitaria, le avventure e le partite dell’arena.
Per la gioia di molti, poi, il numero di mazzi creabili contemporaneamente sarà portato da 9 a 18, dando modo ai giocatori di costruirsi i propri deck sia in funzione della modalità Standard sia di quella Wild.

Una volta fuori dal tempo massimo dei due anni, però, le carte non spariranno del tutto e, nonostante non saranno più acquistabili tramite lo shop interno del gioco, sarà comunque possibile craftlarle utilizzando la famosa polvere arcana.

Il prossimo futuro si prospetta quindi un tempo di grossi cambiamenti per Hearthstone, che si accinge ad avere una nuova impostazione, focalizzata ad un lungo periodo.
Certo, sapere che, inevitabilmente, la Standard diventerà la modalità di riferimento potrebbe far storcere il naso ai fan di vecchia data ma è indubbio che un cambiamento era necessario e, in questo caso, ci ha dato appuntamento a questa primavera.

Il gioco

Tipo: gioco da scaricare

Genere: carte, strategia

Ambientazione: fantasy

Gioco di carte ispirato da WoW - Dalle ceneri del gioco di carte di World of Warcraft, Blizzard ci riprova e questa volta esclusivamente in formato digitale

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N.D

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