MMORPG 2018: I Migliori Giochi Online in Uscita (e non solo)
Per rimanere aggiornati sulle ultime novità, vi rimandiamo all'articolo dedicato ai "Migliori Giochi MMO e MMORPG del 2019".
Le informazioni contenute nell'articolo seguente potrebbero non essere più aggiornate o accurate.
Tra alti e bassi, il 2017 sta inevitabilmente scivolando via per far posto al nuovo anno.
Nonostante manchino ancora più di due mesi alla sua effettiva conclusione, videoludicamente parlando i giochi sono ormai fatti e, salvo improbabili sorprese dell’ultimo minuto, non usciranno nuovi giochi che non siano già stati ampiamente sviscerati da anteprime, fasi di beta e quant’altro.
È dunque il momento di volgere lo sguardo all’imminente futuro, a quel nascente 2018 che, un po’ come tutti gli anni, promette grandi cose agli appassionati di MMO e di videogame in generale.
Che quello venturo si riveli effettivamente un “anno bomba” è ancora presto per dirlo, anche se le premesse sembrano esserci tutte.
Assumendoci l’ingrato compito di fare una prima stima di ciò che ci offrirà l’anno venturo, abbiamo dunque preparato per voi una lista di giochi in uscita dal 2018 in poi che, secondo il nostro modesto parere, dovreste tenere d’occhio. Alcuni di questi li vedremo sicuramente nel corso dell’anno prossimo, mentre di altri non ne abbiamo la certezza.
Prima di partire con la lista, però, una piccola premessa: la maggior parte di questi titoli non è attualmente giocabile, quindi se volete dei suggerimenti su cosa giocare sin da subito, abbiamo stilato un paragrafo speciale per voi.
All'inizio dell'articolo, infatti, vi daremo dei veloci consigli su quali siano i MMORPG - già rilasciati al pubblico - su cui valga la pena investire il proprio tempo, e che sicuramente continueranno ad essere ben popolati ed aggiornati nell'anno venturo.
Buona lettura!
Cosa giocare ora
Wizard101
Il 2018 sarà una grande annata anche per i fan di Harry Potter, fra produzioni teatrali e spin-off al cinema.
Per i fan della saga, anche il mondo videoludico offre qualcosa a riguardo: sebbene non si tratti di un gioco con licenza ufficiale, il MMORPG di Gameforge presenta numerosi richiami (neanche troppo celati) al mondo del maghetto più famoso del mondo, nonchè alla scuola di Hogwarts.
Volete entrare in una scuola di magia e diventare anche voi dei maghi?
Wizard 101 è il gioco che fa per voi!
Presentatevi al binario 9 e tre quarti o... » registrati e gioca ora!
4Story
Prodotto da Gameforge, 4Story è un titolo non recentissimo (il primo server venne aperto quasi 10 anni fa) che continua ad appassionare migliaia di giocatori in Italia e nel mondo.
I motivi per cui lo abbiamo scelto sono fondamentalmente due.
In primis, è un gioco completamente localizzato in italiano, ed essendo presente nel nostro paese sin dal lancio, ha una forte community di connazionali con cui potersi divertire.
Inoltre, richiama fortemente le meccaniche di gioco di World of Warcraft, ed è probabilmente la miglior alternativa gratuita (o per meglio dire, free-to-play) per coloro che vogliono delle vibes da MMORPG old-school senza spendere troppo.
Data l'età, temiamo che 4Story non rimarrà su questi livelli ancora a lungo, ma se una grafica un po' datata non vi spaventa, e in attesa che escano i titoli di cui vi parleremo a breve, si tratta di una validissima scelta per passare qualche serata in compagnia su Teamspeak insieme ai propri compagni di Gilda!... » registrati e gioca ora!
Lineage II
Chiudiamo questa breve premessa con Lineage II, un nome a dir poco storico che ci fa piacere "riesumare" per una lista di MMORPG 2018.
Perchè ci fa piacere?
Perchè il primo lancio di Lineage II risale al... udite udite, 2003, quando si trattava di un MMORPG a sottoscrizione mensile.
Sull'onda di molti suoi simili, nel Novembre 2011 è diventato free to play (anche nei server ufficiali, non solo nei ripped, intendo...) e da allora ha conosciuto una nuova vita.
I continui aggiornamenti ne smorzano il peso degli anni, e ci sentiamo di potervelo consigliare come un ottimo titolo da giocare oggi stesso... e non per qualche attacco di nostalgia da retro-gaming, ma perchè è effettivamente un gioco magari non innovativo, ma di sicuro al passo coi tempi ;)... » registrati e gioca ora!
MMORPG 2018 in uscita
Sea of Thieves
Developer: Rare
Descrizione: Grande assente tra le uscite di quest’anno (ne avevamo parlato infatti anche nell’articolo omonimo a questo uscito lo scorso anno), Sea of Thieves è un “esperimento” che è stato capace di colpire i giocatori fin dalla sua prima apparizione.
Con una struttura che ricorda molto quella di un MMO (gli sviluppatori hanno però confermato che il gioco non apparterrà a questo genere, almeno non formalmente), Sea of Thieves è un titolo a tema piratesco che lascia le redini del gameplay interamente in mano agli utenti, ai quali spetterà trovare in prima persona il proprio posto all’interno dell’economia del gioco.
Non sembrano infatti presenti dei tracciati predefiniti da percorrere, così come non sarà presente una vera e propria storyline da seguire per “terminare” il gioco. Gran parte dell’esperienza sarà costituita dall’incontro casuale con altri giocatori, che potranno unirsi a noi o osteggiarci a viso aperto. Cosa si voglia poi perseguire all’interno del gioco (cacce al tesoro, battaglie navali, pura esplorazione e via dicendo) dipende unicamente dalle voglie del momento.
Piccolo cenno, poi, lo dedichiamo al comparto tecnico che, al netto di una rappresentazione grafica in stile cartoon pregevole ma non sbalorditiva, affianca una simulazione delle acque oceaniche tra le più avanzate mai viste in un videogioco.
Punti di forza: l’estrema libertà da ogni vincolo di trama o situazione è sicuramente un azzardo ma, se ben sfruttata, potrebbe regalarci un titolo dal sapore unico.
Segnaliamo anche la possibilità di giocare tra piattaforme differenti, con utenti Windows ed Xbox che potranno incontrarsi in-game senza soluzione di continuità.
Business Model: È stato confermato che il gioco sarà Buy to Play. Acquistandolo in versione digitale sullo store di Microsoft, però, potremo giocarlo sia su PC che su Xbox senza nessuna limitazione.
Stato Attuale: Il gioco è attualmente in fase di sviluppo e sarà disponibile per tutti (niente fasi di beta) entro la prima parte del 2018.
Dual Universe
Developer: Novaquark
Descrizione: Negli ultimi tempi infrangere il sogno apparentemente irrealizzabile di esplorare sconfinati universi sconosciuti è diventata la prerogativa di molti team di sviluppo che, partendo da No Man’s Sky, passando da Star Citizen ed Elite Dangerous, e arrivando a questo Dual Universe, sembrano volerci offrire ognuno la propria visione dell’esplorazione intergalattica.
Le ambizioni di Novaquark non sono inferiori in nessun campo a quelle dei suoi diretti concorrenti e, almeno stando alle premesse, Dual Universe si configura come uno degli “MMO galattici” più interessanti che saranno rilasciati.
Il gioco non offrirà nessuna modalità storia da affrontare, limitandosi semplicemente a calare il giocatore in un universo persistente ed unico, all’interno del quale ogni singolo giocatore potrà compiere azioni che si ripercuoteranno sull’intero ecosistema visualizzato da tutti.
Quasi come se fosse un fratello serio di Minecraft, Dual Universe permetterà di mettere mano ad ogni singolo elemento che vedremo a schermo, dandoci la possibilità di terraformare ogni pianeta visitabile e di costruire edifici e veicoli, con l’unica accortezza di tenere presenti le leggi della fisica, che giocheranno un ruolo cruciale nell’economia del titolo.
Come se non bastasse, i giocatori più smanettoni potranno addirittura programmare alcune porzioni di gioco, creando script ad-hoc (che potranno essere messi a disposizione dell’intera community) che andranno a regolare il funzionamento delle proprie creazioni.
Punti di forza: Un universo unico e interamente influenzabile dalle azioni dei giocatori che potranno costruire, progettare e conquistare ma anche organizzarsi in gilde e fazioni, mettere in piedi la propria economia e sfruttare il commercio galattico come forma di guadagno, il tutto senza che il team di sviluppo imponga limiti particolari.
Business Model: Il gioco sarà disponibile tramite l’esborso di un canone mensile che, parola degli sviluppatori, sarà allineato a quello della maggior parte dei titoli similari.
Stato Attuale: Il gioco è stato reso disponibile in versione alpha per un ristretto numero di giocatori selezionati nel mese di settembre. La prima fase di beta aperta a tutti dovrebbe essere rilasciata entro la prima metà del 2018, con il gioco completo atteso per fine anno.
Bless Online
Developer: Neowiz Games
Descrizione: Quella di Bless Online è una storia un po’ travagliata, che ha visto il gioco pubblicato in Korea e pronto per approdare in Occidente, salvo poi venire cancellato dal publisher occidentale (Aeria Games) che lo ha ritenuto qualitativamente sotto lo standard.
Dopo un breve periodo di incertezza, in cui l’ipotesi più accreditata che è circolata sulla rete era relativa ad una definitiva cancellazione del progetto, lo sviluppatore del gioco ha annunciato con sorpresa il proprio impegno in prima persona per portare il gioco in Europa e in Nord America.
Scrollatisi di dosso le spoglie di qualsiasi publisher, i ragazzi di Neowiz Games ha così dato il via alla cosiddetta operazione “Rebuild”, che si concentrerà sia sulla versione Koreana, già disponibile, sia su quella Occidentale, che verrà direttamente rilasciata in questa nuova veste.
Ad onor del vero, non si sa ancora moltissimo di questo Bless Online Rebuild, nonostante li sviluppatori continuino a rilasciare con costanza nuovi video del gioco, utili soprattutto per mostrare le dfferenze con la vecchia incarnazione del gioco.
Punti di forza: Non sappiamo ancora con certezza quali saranno le caratteristiche di rilievo del gioco. Il precedente Bless Online si presentava come un MMORPG godibile ma comunque molto derivativo, tanto da convincere Aeria Games a non portarlo in Occidente poiché ritenuto di scarso appeal per il pubblico americano ed europeo, meno incline di quello coreano ad accettare la ripetitività di fondo di cui spesso sono pregne le produzioni di questo tipo.
Consapevoli di ciò, gli sviluppatori sembrano avere tutta la volontà di correre ai ripari, come dimostra il semplice sottotitolo Rebuild. Noi siamo fiduciosi e aspettiamo ulteriori notizie in merito.
Business Model: Free to play
Stato Attuale: Gli sviluppatori stanno lavorando attivamente per riprogettare tutte le sezioni del gioco ritenute deboli. Al momento non si sa niente né di date d’uscita né di fasi di open beta. Il team ha però rivelato che saranno rilasciate nuove informazioni al prossimo TwitchCon.
Dauntless
Developer: Phoenix Labs
Descrizione: L’idea di fondo non è assolutamente delle più originali ma è una di quelle che, se ben sviluppate, sono in grado di elargire un coefficiente di divertimento altissimo in scioltezza e, a dirla tutta, giochi del genere su PC non sono poi così comuni, specialmente in forma free to play.
A prima vista, il paragone con Monster Hunter viene naturale ma, come dichiarato dagli sviluppatori, le influenze di Dauntless non si limitano al celebre gioco di Capcom, ma si espandono alla serie Souls e all’immancabile World of Warcraft.
In buona sostanza, il gioco è un immenso MMORPG con fortissimi connotati action, che punta forte sulla componente cooperativa.
La serie From Software non è stata citata a caso e guardando un video di gameplay del gioco ci si accorge subito come il feeling generale dei combattimenti sia molto simile a quello offerto da un Dark Souls a caso, anche se con un’estetica generale decisamente più leggera.
Nonostante gli aspetti da gioco di ruolo siano fondamentali nell’economia del gioco, infatti, sfruttare le combo e le abilità a nostra disposizione sarà fondamentale per sconfiggere i nemici che, statistiche a parte, richiederanno una buona dose di riflessi per essere abbattuti.
Punti di forza: Più che di pochi punti di forza specifici, a interessarci maggiormente di Dauntless è l’intera alchimia che gli sviluppatori sono riusciti a creare attorno a tutti gli elementi di gioco. Siamo estremamente fiduciosi.
Business Model: Free to play con immancabili microtransazioni.
Stato Attuale: Al momento il gioco si trova in fase di closed beta. Le ultime informazioni, al momento un po’ incerte, volevano l’inizio della beta aperta a fine 2017, col gioco completo in uscita nel 2018. Speriamo sia davvero così.
Maplestory 2
Developer: NSquare
Descrizione: Maplestory 2 è (ma forse sarebbe meglio dire era) uno degli MMORPG in assoluto più attesi dalla community, specialmente per tutti coloro che avevano avuto l’occasione di giocare il primo capitolo della saga (e non sono pochi).
Con una visuale isometrica ed un look quasi infantile ma corredato da un gameplay profondo come pochi, il titolo aveva tutte le carte in regola per divertire i fan del primo episodio (e non solo).
La pazienza degli utenti si è però quasi esaurita del tutto a causa di un lancio occidentale che sembra ormai essere l’ultima delle priorità degli sviluppatori.
In Korea il gioco è infatti stato rilasciato nell’ormai lontano 2015 (se ricordate, avevamo dedicato uno spazio al gioco anche nell’articolo dell’anno scorso, fiduciosi che il 2017 sarebbe stato quello giusto; ahinoi, ci sbagliavamo) e l’eventualità che una patch che traduca il gioco in Inglese (una localizzazione italiana è pura utopia) faccia la sua comparsa sui server si affievolisce sempre di più.
In realtà, spulciando l’internet e facendosi un giro sui forum dedicati al gioco, si può riuscire a trovare più di un escamotage per tradurre i testi di gioco in qualcosa di vagamente comprensibile (sempre che non parliate il cinese o il coreano), anche se farlo vuol dire giocare con traduzioni molto amatoriali, se non addirittura tradotte automaticamente con qualche algoritmo. Meglio di niente, è vero, ma un supporto ufficiale alla lingua di Albione ci farebbe enormemente felici.
Punti di forza: Un mondo di gioco colorato ma ricco di segreti e cose da fare, un sistema di combattimento appagante e profondo, housing non istanziato e una miriade di attività da svolgere.
Business Model: Free to Play
Stato Attuale: Ci piacerebbe saperlo anche a noi…
Magic The Gathering MMORPG
Developer: Cryptic Studios
Descrizione: Arrivato come un fulmine a ciel sereno, l’annuncio di un MMORPG basato sull’universo di Magic è sempre stato un po’ il sogno erotico di qualunque videogiocatore appassionato del celebre gioco di carte.
Purtroppo, non si ha nessuna informazione in merito al gioco e tutto ciò che sappiamo è riconducibile allo striminzito trafiletto comparso sul sito dei ragazzi di Cryptic Studios, talentuoso team al lavoro sul progetto e già autori dell’ottimo Neverwinter.
Tutto ciò che sappiamo è che sarà free to play e che avrà connotati action, almeno a giudicare da quel “action MMORPG” presente sul sito.
È poco, è vero; eppure, a noi inguaribili romantici, già basta.
Grazie!
Punti di forza: MMORPG + Magic + Cryptic Studios. C’è altro da dire?
Business Model: Free to play
Stato Attuale: In pieno sviluppo. Non abbiamo altre informazioni in merito.
Identity
Developer: Asylum Entertainment
Descrizione: Ecco, Identity è uno di quei progetti che quando ne senti parlare per la prima volta e poi lo vedi in azione non puoi che esclamare: “CHE C***O DI FIGATA!”.
In effetti ci sono ben pochi altri modi per descrivere in poche parole questo gioco ma noi, saggi giocatori incalliti (aka nerd sfigati della peggior specie…) che di titoli promettenti ne abbiamo visti tanti, sappiamo benissimo che ciò che funziona sulla carta e nelle tech demo non è detto che poi si riveli la rivoluzione che ambisce di essere.
In ogni caso, molta dell’essenza del gioco è già riscontrabile nel titolo stesso del progetto, la cui ambizione è sostanzialmente quella di replicare ciò che può essere la vita di tutti i giorni, dando agli utenti la possibilità di scegliere più o meno a piacimento la propria identità.
Volete essere degli uomini d’affari? Benissimo, uscite la fuori e preparate i business plan!
Volete diventare dei criminali della peggior specie? Imbracciate le armi e andate a dimostrare che il detto “il crimine non paga” l’ha pronunciato un fallito senza un soldo.
Volete essere un tutore della legge per proteggere i cittadini dai banditi appena descritti? Accendete le sirene e indossate l’uniforme: la città ha bisogno di voi.
E così via…
Abbiamo citato solamente gli esempi più banali ma, se gli sviluppatori manterranno le promesse, le possibilità a nostra disposizione saranno virtualmente infinite. Non vediamo l’ora che esca!
Punti di forza: Il vero punto di forza è proprio il concept stesso del gioco, che promette possibilità quasi illimitate. Il vero punto critico da verificare è se gli sviluppatori riusciranno effettivamente a mantenere le loro promesse dal momento che l’obiettivo fissato è quantomai ambizioso.
Business Model: Quasi certamente buy to play
Stato Attuale: Al momento il lavoro da fare è ancora molto ed è probabile che il gioco finale esca tra veramente tanto tempo. In ogni caso, gli sviluppatori hanno intenzione di rilasciare piccole porzioni giocabili (chiamate moduli) agli utenti che hanno investito nel progetto, in modo da farli immergere in Identity a piccoli passi. Al momento, dei tre moduli previsti, non ne è stato completato nemmeno uno (contro le previsioni che lo davano disponibile per inizio 2017), anche se mancherebbe davvero poco.
L’attesa, comunque, sarà davvero lunga.
New World
Developer: Amazon Game Studios
Descrizione: Così come l’MMORPG dedicato a Magic, anche questo progetto è totalmente avvolto nel mistero e, fatta eccezione per le poche righe presenti sulla pagina ufficiale del gioco (che, tra l’altro, è proprio una pagina presente su Amazon), le informazioni in nostro possesso sono veramente scarse.
Sia come sia, Amazon è solita fare le cose in grande, qualunque sia il settore in qui decide di tuffarsi a capofitto.
Dopo l’impegno nel mercato eBook e dopo l’uscita di Prime Video, con Amazon Game Studios il colosso di Seattle sembra pronto ad imporre il proprio volere anche nel mercato videoludico, con questo New World (il nome potrebbe anche cambiare in futuro) di cui siamo veramente curiosi di seguirne gli sviluppi.
Al momento, sappiamo che sarà un sandbox e che il mondo di gioco cambierà dinamicamente in base all’orario del giorno e al naturale alternarsi delle stagioni. È poi lasciato intendere che il gioco offrirà una notevole libertà al giocatore, che potrà scegliere il modo a lui più congegnale per approcciarsi al gioco e ad altri giocatori.
Punti di forza: Impossibile stabilire veri punti di forza al momento. Da Amazon, comunque, ci aspettiamo grandi cose e l’hype è ovviamente a mille.
Business Model: Difficile dirlo. Al momento non abbiamo informazioni ufficiali.
Stato Attuale: In sviluppo. Non sappiamo quando il gioco uscirà e, detto fra noi, non aspettatevi di vedere qualcosa di concreto in tempi brevi.
Survived By
Se vi piacciono le esperienze hardcore (no, non quelle che pensate voi!) e lo stile retrò, Survived By è il vostro gioco.
Developer: Digital Extremes & Human Head Studios
Descrizione: Fin dalle premesse, questo nuovo gioco frutto dell’unione di due team di sviluppo differenti sembra esplicitamente non voler essere adatto a tutti.
Il gameplay del gioco sarà sostanzialmente quello di un bullet hell applicato alle regole generali di un MMO, con centinaia di giocatori connessi contemporaneamente che si schiereranno contro le orde di famelici mostri pronti a far la pelle a qualunque cosa respiri.
Abbracciando in toto un estetica tipicamente retrò, il gioco vuole essere particolarmente difficile da padroneggiare e non farà sconti quando un giocatore perirà rovinosamente in battaglia.
Come recita la tagline del titolo, infatti, “Permadeath is just the beginning” e ogni qualvolta che moriremo ci reincarneremo in un discendente del personaggio utilizzato in precedenza, con la possibilità di recuperare solo una minima parte dell’equipaggiamento e degli strumenti acquisiti nella nostra partita appena conclusa.
Il titolo offrirà poi i classici elementi da gioco di ruolo, dalla scelta della classe alla raccolta di loot lasciato cadere dai cadaveri dei nemici, che vi permetterà di potenziarvi e vestirvi di tutto punto.
Le informazioni in nostro possesso finiscono qui e anche guardando il trailer rilasciato dagli sviluppatori è difficile trarre qualche dettaglio in più.
In ogni caso, un MMO più particolare del solito ma assai intrigante. Lo terremo d’occhio!
Punti di forza: Uno stile spiccatamente retrò che non ha paura di escludere a priori una larga fetta di pubblico, accompagnato da un gameplay bullet hell che pare già da ora ben poco permissivo. Ci piace!
Business Model: Free to play
Stato Attuale: Gli sviluppatori hanno comunicato che entro il 2017 si terrà una fase di alpha chiusa dedicata a pochi giocatori fortunati. Per tutti gli altri toccherà aspettare fino a data da definirsi.
Trials of Ascension: Exile
Developer: Forged Chaos LLC
Descrizione: Quella di Trials of Ascension è una delle tante storie travagliate a cui assistiamo spesso nel panorama dello sviluppo di giochi del genere. Annunciato inizialmente come Trials of Ascension, un MMO con tutti i crismi che, per certi versi, ha gettato una vera luce di speranza nel cuore di tutti i giocatori alla ricerca di qualcosa di nuovo e particolarmente hardcore, il gioco ha guadagnato il suffisso Exile con questa nuova versione, che va a perdere parte delle meccaniche da MMO per divenire un enorme gioco di ruolo sandbox basato su server e limitato a 64 giocatori contemporaneamente.
Non tutto è perduto, però, perché la versione MMO non è stata cancellata e, anzi, come dichiarato dagli stessi sviluppatori, Exile sarà solo il primo passo verso la versione massiva del gioco, in cui verranno testate molte delle peculiarità che avremo poi l’occasione di vedere all’opera nel gioco “vero”.
In ogni caso, dopo questo lungo ma necessario preambolo, sappiate che anche questo Exile ha molte frecce al suo arco e se siete appassionati del genere dovreste assolutamente tenerlo d’occhio.
Innanzitutto, la particolarità più evidente del gioco è la sua volontà di lasciare molto margine di manovra ai giocatori. Tutto si baserà sui server, che potremo creare e gestire o semplicemente “joinare”, scegliendone uno tra quelli creati dagli altri giocatori.
Vi saranno comunque anche dei server considerati ufficiali, in cui saranno in vigore le regole e le modalità pensate dagli sviluppatori e che ritroveremo anche nell’MMO: morte permanente, PvP aperto, loot completo ed altro ancora.
Punti di forza: Possibilità di visitare un numero potenzialmente infinito di server, ognuno dotato di regole e modalità proprie, che potranno essere fruiti nel modo a noi più congegnale, che sia costruendo, esplorando, commerciando, con fare pacifico o guerrafondaio.
Business Model: Buy to play senza sottoscrizione mensile.
Stato Attuale: In sviluppo. La data di rilascio è ancora TBA.
SkySaga
Developer: Radiant Worlds
Descrizione: Purtroppo, anche quella di SkySaga non è una delle situazioni migliori, perlomeno allo stato attuale. Come potrete verificare voi stessi recandovi sul sito ufficiale del gioco (ci auguriamo che nel momento in cui leggerete queste righe le cose siano cambiate ma, ahinoi, ne dubitiamo), lo sviluppo di SkySaga è al momento sospeso.
Con un semplice ma esplicativo messaggio, gli sviluppatori hanno infatti comunicato che i lavori sul gioco sono fermi e che tutto ciò che possono dire al momento è che nulla è certo. Parole che non fanno ben sperare circa lo sviluppo del gioco che, se fosse uscito, si sarebbe posto come un ottimo titolo, in grado di riproporre a proprio modo caratteristiche rese celebri da Minecraft (anche se concettualmente SkySaga sembra più vicino a Trove che al titolo di Mojang).
SkySaga è infatti un gioco di ruolo in cui le ormai classiche meccaniche di costruzione e distruzione dello scenario sono centrali nell’economia del gameplay, a cui però si affiancano i classici stilemi di quello che potremo definire un ibrido tra un titolo d’avventura e un gioco di ruolo.
Come sempre, la speranza è l’ultima a morire e non è detto che in futuro il gioco possa tornare in grande spolvero.
Punti di forza: Dato lo stato in cui versa il gioco, è difficile trovare veri punti di forza, dal momento che quando uscirà (se uscirà) quanto di buono qui presente potrebbe già essere stato espresso in altri titoli.
Business Model: Free to Play
Stato Attuale: Sviluppo sospeso a tempo indeterminato.
Chronicles of Elyria
Developer: Soulbound Studios
Descrizione: Tra tutti quelli presenti in questa lista, Chronicles of Elyria è senza alcun dubbio uno degli MMORPG di prossima uscita più interessanti in assoluto, capace di rivaleggiare a viso aperto con l’immersività garantita da Identity (concettualmente parlando, dato che entrambi sono in uno stato di sviluppo ben lungi dall’essere completo).
Ad onor del vero, per parlare di questo gioco servirebbero molto più delle poche righe a disposizione in questa sede, ma cercheremo di darvi un’idea confidando che approfondirete in autonomia.
Per farla breve, prima di essere un MMORPG, CoE è quasi un simulatore fantasy, in cui tutto ciò che può potenzialmente cambiare è probabile che effettivamente lo farà.
Ambientazioni costruite proceduralmente faranno da sfondo a personaggi che, sin dal primo istante in cui metteranno piede nel mondo di gioco, invecchieranno e poi moriranno. Come riportato dagli sviluppatori, questo servirà a far entrare i giocatori nella mentalità che esista qualcosa di molto più grosso del proprio semplice personaggio, poiché al di là di esso esiste una grossa storia che andrà avanti in ogni caso, costringendoci ad agire per un futuro che il nostro PG con tutta probabilità non vedrà.
Permetteteci un paragone un po’ azzardato ma usato più volte per far capire meglio il gioco; pensate alla serie de Il Trono di Spade e poi immaginate che i complotti, gli intrighi (su piccola e larga scala), le alleanze, le guerre e le avventure riportate nel libro e nella serie tv siano traslate nel gioco ma senza avere un copione, e che ogni azione che compiremo sarà un piccolo tassello all’interno di un mosaico gigantesco.
Non siamo sicuri di esservi riusciti a trasmettere a pieno cosa sarà Chronicles of Elyria, ma sappiate che sarà presente una vera gerarchia nobiliare, che alcuni giocatori avranno il privilegio di governare su altri, che potranno decidere di conquistare altri regni ed imporre le proprie leggi. Insomma: un dannato casino!
Uno di quei casini, però, che non vediamo l’ora di poter provare in prima persona.
Ah, il gioco poi sarà mosso dall’Unreal Engine 4, quindi aspettatevi grandi cose anche dal punto di vista visivo.
Punti di forza: Tutto! Ad essere grandiosa è proprio la filosofia alla base del gioco, praticamente il sogno di ogni nerd. Ovvio, le idee vanno tramutate in fatti prima di essere giudicate ma se le premesse sono queste il rischio di diventare hikikomori è quanto mai concreto.
Business Model: Chronicles of Elyria adotterà un metodo di fruizione un po’ particolare, strettamente connesso al fatto che il nostro personaggio potrà invecchiare e poi morire definitivamente (il permadeath è presente solo in caso di decesso dovuto a vecchiaia). In poche parole, ogni vita che vivremo nel gioco, che durerà approssimativamente dai 10 ai 14 mesi, ci chiederà di acquistare un pass da 30$.
Stato Attuale: Il gioco è attualmente previsto per il 2019 inoltrato. Gli sviluppatori rilasceranno, però, dei periodici test in cui sarà possibile provare una porzione di gioco.
Ashes of Creation
Developer: Intrepid Studios
Descrizione: Anche in questo caso, ci troviamo di fronte ad un MMO dalle premesse alquanto notevoli (sembra un gran buon periodo per questo genere) che, se ben implementate all’interno del titolo completo, ci garantiranno un gioco di eccelsa qualità.
Ultimamente il motto degli sviluppatori sembra essere quello di lasciare in mano ai giocatori le intere sorti dei propri mondi e, infatti, Ashes of Creation aderisce in pieno a questo concetto.
Tutto il mondo di gioco sarà infatti plasmabile dalle azioni dei giocatori, che vedranno città sorgere gloriose e poi sparire rovinosamente, con tanto di popolazione annessa.
Anche il sistema di quest seguirà questa filosofia, con missioni ed obiettivi che saranno guidati a doppio filo con lo stato attuale del mondo di gioco e della situazione propria di ogni giocatore.
Molti sforzi da parte degli sviluppatori si sono poi concentrati sul sistema di housing che, ben lungi dall’assomigliare a molti di quelli tipici del genere, ci permetterà di mettere in piedi una moltitudine di spazi adibiti alle funzioni più disparate, lasciandoci scegliere se insediarci come abitanti o se osservare il naturale prosperare di quello che, da semplice città, potrebbe diventare una fiorente cittadina.
Anche dal punto di vista grafico (e qui vi invitiamo ad andare a guardarvi uno degli ultimi filmati rilasciati) sembra essere stato compiuto un lavoro eccellente, frutto dell’UE4, che speriamo si traduca in requisiti generali non troppo spinti.
Punti di forza: Una libertà quasi assoluta dai limiti tipici del genere, un sistema di housing estremamente profondo ed un comparto tecnico che ha tutte le carte in regola per farci cadere la mascella.
Business Model: Sottoscrizione con canone mensile.
Stato Attuale: Lo sviluppo procede ma l’uscita è ancora lontana. Le previsioni attuali vogliono il 2019 come anno prediletto.
Camelot Unchained
Developer: City State Entertainment
Descrizione: Con una campagna kickstarter che ha superato la soglia dei 2 milioni di dollari di investimento e la mente di Mark Jacobs dietro al progetto (lo stesso brutto ceffo che lavorò a Dark Age of Camelot), Camelot Unchained si configura come il figlio illegittimo proprio di Dark Age of Camelot, da cui mutua alcune intenzioni di gameplay.
In ogni caso, il gioco punta tutto sulla componente PvP, che promette di garantire battaglie tra giocatori su scala vastissima, con centinaia di player in gioco pronti a suonarsele di santa ragione.
Nel gioco saranno presenti tre diverse fazioni, ognuna delle quali ispirata ad un preciso tipo di mitologia, e ogni giocatore dovrà compiere la sua scelta in merito.
Allo stato attuale, nonostante fosse prevista una fase beta rimandata più volte, il gioco appare ancora piuttosto acerbo, anche se ci si aspettano grandi cose una volta che il titolo sarà stato rilasciato sul mercato.
Punti di forza: Battaglie su scala vastissima e gameplay PvP-centrico.
Business Model: Il gioco presenterà una politica di sottoscrizione a pagamento.
Stato Attuale: Una fase denominata Beta 1 è stata più volte annunciata e poi rimandata dagli sviluppatori ad una data, ad oggi, imprecisata. Semplicemente impossibile fare previsioni sull’uscita del titolo completo.
Lost Ark
Developer: SmileGate
Descrizione: Lost Ark è un interessante MMORPG coreano con una spiccata componente action. Lo stile di gioco è quello tipico di un hack’n’slash, con la classica visuale isometrica dall’alto che ci consente di avere un’ampia panoramica sullo scenario di gioco.
Il sistema di combattimento, rigorosamente senza aggancio, si configura come particolarmente spettacolare, con decine di effetti a schermo che convoglieranno in un tripudio di scintille ed esplosioni elementali.
Saranno presenti nel gioco una moltitudine di attività da svolgere, dalle classiche quest ai raid, dai dungeon alla semplice esplorazione del mondo di gioco (organizzato come un vero open world), per finire con le varie occupazioni collaterali quali i giochi di carte presenti nelle taverne.
Resta da vedere, come sempre in ogni MMORPG coreano, quanto saranno centrali il grinding ed il farming nell’economia di gioco, vero punto critico di molti giochi del genere.
Segnaliamo, inoltre, come il comparto grafico del gioco appaia già da ora più che discreto, con una direzione artistica di stampo fantasy tutto tranne che originale ma comunque godibile ed evocativa.
Punti di forza: L’idea di unire un hack’n’ slash alle meccaniche tipiche di un MMORPG non è certo nuova, ma qui sembra ben implementata. I punti da verificare sono comunque ancora molti.
Business Model: Da annunciare.
Stato Attuale: Si è da poco conclusa la seconda fase di beta chiusa (esclusiva per la Corea) ed è stato comunicato che ce ne sarà una terza. Ancora nessuna data per un rilascio aperto a tutti.
The Amazing Eternals
Developer: Digital Extremes
Descrizione: In questo caso non ci troviamo di fronte ad un MMORPG ma, piuttosto, ad uno shooter competitivo basato sui campioni, qui chiamati Eternals.
Il gioco è attualmente in fase di closed beta, a cui è comunque possibile accedere acquistando uno dei founder pack presenti sul sito del gioco, e guardando su Youtbe e non solo è possibile già da ora osservare numerosi video di gameplay piuttosto esplicativi in tal senso.
Fondamentalmente, il gioco non sembra essere un grosso punto di distacco con la miriade di shooter competitivi che stanno affollando la rete in questo periodo, anche se integra al suo interno qualche piccola peculiarità che potrebbe aiutarlo a ritagliarsi una sua identità.
Oltre alle caratteristiche proprie di ciascun Eternal, infatti, il giocatore avrà a disposizione alcune carte utilizzabili in partita che si tradurranno in effetti variabili a seconda della carta utilizzata in quel momento.
Oltre che tramite le immancabili microtransazioni, nuove carte potranno essere acquisite procedendo nel gioco da tavolo interno al gioco.
In ogni caso, la qualità di giochi del genere è da valutare sul lungo periodo, sia in termini di bilanciamento generale tra tutte le abilità dei vari personaggi, sia in base al fattore pay to win, assoluamente non scontato; i Digital Extremes hanno già dimostrato di sapere il fatto loro con Warframe, speriamo quindi che si ripetano.
Punti di forza: Sistema di carte utilizzabili in-game
Business Model: Free to play
Stato Attuale: Closed beta accessibile acquistando un founder pack.
Vigor Roads
Developer: NeuronHaze
Descrizione: Questo è uno di quei progetti con cui parliamo con un po’ di tristezza mista ad un pizzico di speranza. Gli sviluppatori del gioco avevano lanciato una campagna kickstarter durante lo scorso anno in cui chiedevano una somma di 25.000$ per poter procedere con lo sviluppo.
Ebbene, dei 25mila richiesti ne sono stati raccolti poco più di 9mila, cifra non sufficiente per quelle che erano state le richieste del team di sviluppo.
Nonostante il fallimento della campagna, però, gli sviluppatori avevano comunicato che, in un modo o nell’altro, i lavori sarebbero andati avanti ma, ad oggi, si sono perse le notizie circa il gioco.
Noi, dal canto nostro, continuiamo a sperarci e ci auguriamo che il team di sviluppo sorprenda tutti con un annuncio a sorpresa, anche perché, diciamocelo, per quanto non originalissime le premesse del gioco erano una fottuta figata, con tutta la volgarità possibile.
Con più di un debito verso l’immaginario creato da George Miller per Mad Max, Vigor Roads si presentava come un MMO d’azione ambientato in un mondo post apocalittico in cui si alternavano fasi di guida su mezzi totalmente personalizzati (menzione d’onore per i testicoli di metallo appesi ad una delle vetture viste nel trailer) e dall’alta capacità di fuoco, ad altre sezioni appiedate in cui avremo dovuto fare i conti con predoni e abomini vari.
L’idea ci piaceva, e neanche poco a dirla tutta. Speriamo che il team non abbandoni il progetto.
Punti di forza: L’immaginario post apocalittico di Mad Max applicato ad un MMO: vi pare poco?
Business Model: NA
Stato Attuale: NA
Fangold
Developer: Potato Killer Studios
Descrizione: Quello dei Potato Killer Studios (date loro un premio per il coraggio nell’adottare questo nome) potrebbe sembrare soltanto l’ennesimo gioco di carte che tenta di sfruttare il successo del genere particolarmente vivo in questo periodo.
A ben vedere, però, Fangold sembra davvero avere tutte le carte (si, lo sappiamo. Ormai non fa più ridere, ma tant’è…) in regola per offrire qualcosina in più.
Tralasciando le regole proprie del gioco nel gestire le partite, ciò che più ci preme sottolineare in questa sede è la volontà degli sviluppatori di ibridare il titolo con un classico gioco di ruolo, giungendo ad un qualcosa che non si è mai praticamente visto in un videogioco (se non in The Witcher 3, ma comunque in forma ben diversa).
Dato che non si vive di sole partite a carte, in Fangold avremo la possibilità di impersonare in terza persona il nostro personaggio, con lo scopo di farli abbandonare la taverna per fargli esplorare l’ambientazione circostante. Qui potremo azzardare ad addentrarci all’interno dei luoghi ostili che ci circonderanno (non senza incontrare creature poco amichevoli) e/o dedicarci alla raccolta di ingredienti che potremo poi utilizzare nel sistema di crafting del gioco, utile ad aggiungere alla propria collezione ulteriori carte.
Punti di forza: Il tipico schema di gioco dei titoli di carte, con tanto di taverna e quant’altro, unito alle caratteristiche proprie di un gioco di ruolo. Un ibrido che siamo veramente ansiosi di provare.
Business Model: Free to Play
Stato Attuale: Lo sviluppo dovrebbe essere quasi al termine ma ancora non si sa nulla in merito ad una possibile data d’uscita.
Fringe Wars
Developer: Oasis Games
Descrizione: Anche se nell’ultimissimo periodo non si sono registrate tante uscite rispetto al recente passato, quello dei MOBA è tutt’oggi un genere più che fertile, capace di capitalizzare l’attenzione di migliaia e migliaia di giocatori in tutto il mondo.
Manco a farlo apposta, Fringe Wars è proprio un titolo appartenente a questo genere, che mantiene inalterate alcune delle meccaniche classiche dei MOBA ma ne modifica altre, per un risultato che, si spera, sappia portare un po’ di aria fresca all’interno del genere.
Il gameplay del gioco è centrato attorno a delle futuristiche astronavi che potremo pilotare sia nel mezzo di furiose battaglie spaziali sia sulla superficie di qualche pianeta esotico.
Le partite sono costituite da due squadre di 5 giocatori ciascuna, dove ogni componente dovrà cercare di dare il meglio di sé per portare a casa la vittoria.
Tralasciando per un attimo il gameplay, che si preannuncia come piuttosto tattico e ragionato, a colpire del titolo è anche il comparto visivo, costellato da effetti luminescenti ed esplosioni al plasma che esplodono sullo schermo in un tripudio di colori diversi; davvero esaltante se amate questo tipo di fantascienza.
Secondo le previsioni degli sviluppatori, il gioco sarebbe dovuto uscire a fine 2017 in versione early access ma, ad oggi, sono ancora aperte le pre-registrazioni per una beta chiusa che non è al momento chiaro quando arriverà.
Punti di forza: Il gameplay di un MOBA traslato in ambientazioni fantascientifiche della miglior specie.
Business Model: Con buona probabilità free to play.
Stato Attuale: Sono aperte le pre-registrazioni per la prossima beta chiusa.
Star Citizen
Developer: Cloud Imperium Games
Descrizione: Forte di due campagne di raccolta fondi che hanno infranto qualunque record, Star Citizen è uno degli MMO in assoluto più attesi con trepidanza dalla community di giocatori PC.
Quello che inizialmente (e si parla del 2011 – 2012) doveva essere “semplicemente” un simulatore spaziale progettato come un sandbox, si è nel tempo ampliato a dismisura fino a diventare qualcosa di talmente mastodontico ed ambizioso che trovare gli aggettivi giusti per descriverlo appare quanto mai difficile.
L’obiettivo finale del progetto (che, giusto per la cronaca, ha da poco superato la soglia dei 160 milioni di dollari di finanziamento) è quello di arrivare a sviluppare due diversi filoni del gioco, uno dedicato al singleplayer, con tanto di narrativa e missioni principali, e l’altro costituito dall’esperienza di Star Citizen vera e propria, con un universo persistente completamente esplorabile (si parla di 100 diversi sistemi solari esplorabili) e, cosa non banale, senza generazione procedurale. In Star Citizen, infatti, tutto sarà realizzato singolarmente ed ogni cosa, dai pianeti alle stazioni spaziali, avrà personalità propria.
L’entusiasmo generale intorno a questo gioco è a dei livelli altissimi e, seppur con estrema lentezza (non per la svogliatezza degli sviluppatori, anzi, ma per l’enorme mole di lavoro), ogni nuova porzione di gioco che viene mostrata ha un che di davvero sorprendente.
C’è però da tenere in considerazione una cosa, ossia che per quanta fiducia si può nutrire verso gli sviluppatori (e nel nostro caso è davvero molta), molte delle caratteristiche più promettenti del gioco sono ancora in fase embrionale ed in un titolo di tali dimensioni è davvero facile che qualcosa non vada nel verso giusto.
Noi siamo fiduciosi e auguriamo agli sviluppatori tutto il successo possibile ma è comunque indubbio che molte caratteristiche del gioco siano tutte da verificare.
Punti di forza: Sempre ammesso che il team di sviluppo riesca effettivamente a tradurre le proprie idee in realtà, potremmo trovarci di fronte ad uno dei giochi più ambiziosi mai realizzati, con un universo persistente davvero considerabile tale ed un immersione nel gioco senza compromessi.
Business Model: Buy to Play. Comprate il gioco una volta e poi vi potrete divertire per sempre.
Stato Attuale: Questo è il vero punto dolente di tutto l’affare Star Citizen. La versione Alpha 3.0 dovrebbe essere rilasciata per i backer entro quest’anno, anche se non è chiarissimo quando accadrà. Durante l’annuale CitizenCon (che quest’anno si terrà il prossimo 27 ottobre) è probabile che vengano svelate molte nuove informazioni relative al gioco ma, in ogni caso, i tempi di gestazione del titolo saranno ancora lunghi. Molto lunghi.
Lineage Eternal
Developer: NCSoft
Descrizione: Purtroppo anche quella di Lineage Eternal, terzo esponente della celebre saga, non è certo una storia idilliaca.
Dopo la beta pubblica pensata per i giocatori coreani, conclusasi alla fine dello scorso anno, sembra proprio che ci siano state alcune tensioni ai vertici delle compagnie al lavoro sul gioco, ritenuto non all’altezza dei livelli qualitativi richiesti, poiché sembra aver deluso profondamente i fan.
Il risultato di ciò è che il team di sviluppo originale sembra aver subito pesanti ristrutturazioni interne e che quindi i lavori principali si concentrino al momento per modificare tutto ciò che ha fatto storcere il naso ai primi giocatori che hanno avuto modo di provare il titolo. Nonostante non ci sia alcuna conferma ufficiale in merito, al centro del mirino pare che ci sia la possibilità di cambiare personaggio in partita, caratteristica che sembra non essere piaciuta proprio a nessuno.
I piani originali sembrano quindi essere saltati e, al momento, non si conosce né se e quando sarà rilasciata una versione in closed beta né quando sarà effettivamente lanciato il gioco completo.
A questo punto le incognite sono molte; Lineage Eternal si configurava come un hack’n’slash piuttosto classico per certi versi ma innovatore per altri, come per la criticata possibilità di switchare il personaggio.
Non ci resta che aspettare per vedere come verrà modificato il gameplay alla luce dei feedback ricevuti.
L’unico punto fermo sembra essere il comparto grafico, davvero sontuoso e di certo sopra la media dei classici hack’n’slash.
Punti di forza: Lineage è Lineage, ma al momento ci sono molte (troppe) incognite.
Business Model: Probabilmente free to play.
Stato Attuale: In sviluppo; nessuna data disponibile.
Escape from Tarkov
Developer: Battlestate Games
Descrizione: Escape from Tarkov è uno di quei titoli che, in base alla direzione che prenderà, potrà rivelarsi un clamoroso successo o un altrettanto clamoroso buco nell’acqua.
Concettualmente, però, a noi piace e pure parecchio.
Si tratta in buona sostanza di un FPS dotato di un incredibile realismo, a cui si sommano gli ormai immancabili elementi da MMO, con tanto di loot recuperabile esplorando le ambientazioni e alberi di abilità da sbloccare con la normale progressione nel gioco.
Ambientato nella fittizia città di Tarkov, il gioco di Battlestate popone meccaniche ed ambientazioni per certi versi incredibilmente vicine a quelle apprezzate nella serie Stalker (e vagamente anche a quelle viste nella serie METRO, seppur senza mostri e aberrazioni varie), il che è ovviamente un bene.
Gran parte del fascino di questo gioco deriva, però, propria dalla componente shooter, che porta a scontri a fuoco estremamente tesi e spesso accompagnati da una notevole sensazione ansiogena.
Per andare a terra basta spesso un singolo colpo ben piazzato e, anche nel caso in cui riusciate a cavarvela, dovrete far i conti con le ferite riportate. Conoscere il territorio, non farsi trovare impreparati e riconoscere quando sarà il momento di lasciare la scena saranno fattori fondamentali in Escape from Tarkov.
Punti di forza: Sicuramente il suo estremo realismo. Di MMO FPS ne abbiamo già visti nella nostra esperienza, ma Escape from Tarkov sembra voler offrire un gameplay che, in alcuni frangenti, sembra assumere le doti di un survival.
Business Model: Buy to Play. Gli sviluppatori hanno inoltre annunciato che nel gioco non ci saranno microtransazioni.
Stato Attuale: Attualmente il gioco si trova in fase di closed beta.
Shroud of the Avatar
Developer: Portalarium
Descrizione: A differenza della grande maggioranza degli altri titoli presenti in questa lista, Shroud of the Avatar è un titolo già disponibile da tempo sotto forma di gioco in early access, anche se è ben lungi dall’essere completato.
La sua natura giocabile ma comunque ben lontana dalla versione finale ci ha spinto ad inserirlo in questo articolo anche perché, per quante ne possano dire i detrattori (che non sono pochi), Shroud of the Avatr potrebbe davvero dire la sua all’interno del genere.
Presentato come un successore spirituale della gloriosa serie Ultima, Shroud of the Avatar è un gioco di ruolo con pesanti contaminazioni MMO e che presenta una storyline principale che, udite udite, può essere portata a termine anche giocando solamente offline.
Volendo giocare online, poi, gli sviluppatori hanno pensato di offrire agli utenti 2 modi per farlo: solamente con gli amici o in modalità Open, con altri giocatori sconosciuti.
Il sistema di crescita del personaggio non integrerà al suo interno alcun tipo di classe preimpostata e lascerà che sia il giocatore stesso, tramite la scelta di quali abilità sbloccare a decidere la direzione che prenderà il proprio avatar.
Proprio durante il mese di ottobre dovrebbe venir rilasciata una patch che migliorerà molti aspetti critici del gioco, mentre per vedere il gioco completo bisognerà pazientare fino al prossimo anno.
Punti di forza: Sistema di combattimento senza classi. Possibilità di giocare la storyline in modalità offline.
Business Model: Buy to Play.
Stato Attuale: Al momento il gioco si trova in fase di early access. Gli sviluppatori hanno annunciato che entro la fine dell’anno sveleranno la data d’uscita del gioco completo.
Tirando le somme
Insomma, qualunque siano i vostri gusti sembra proprio che i titoli da giocare nel prossimo futuro non manchino di certo.
Con alcuni avremo modo di giocare fin da subito, per altri dovremo aspettare un po' di più e, per altri ancora, rimane solo la speranza che non vengano cancellati.
Fra tutti quelli presentati in questa lista ce ne sono alcuni che attendiamo con più trepidazione di altri ma, prima di rivelarveli, vogliamo sapere quali sono i giochi che voi attendete maggiormente. Fanno parte di questa lista? e quali sono le ragioni per cui desiderate giocare proprio a quei determinati titoli?
Fatecelo sapere con un commento!
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