Fallout 76: Pete Hines conferma il supporto alle mod


Tra l’intero parco titoli di Bethesda, quella di Fallout (e ancor di più quella di The Elder Scrolls) è sempre stata una saga con ampissimi margini di modding; dal terzo capitolo in poi, la serie post-apocalittica ha beneficiato di innumerevoli contenuti creati direttamente dalla community, che ne ha espanso il gameplay, l’aspetto tecnico e quello contenutistico, mettendo la firma su lavori che, neanche troppo raramente, hanno portato l’asticella qualitativa del gioco ben al di sopra del valore a cui l’avevano fissata gli sviluppatori.
Dal momento che il prossimo Fallout 76 sarà un gioco totalmente online, per ovvie ragioni, si pensava che il supporto alle mod non sarebbe stato possibile, dal momento che effettuare alterazioni su un mondo di gioco popolato da altri utenti è un qualcosa di fattibile solo in maniera assai limitata.

Nonostante questo, però, il team di sviluppo ha recentemente confermato che, tra le innumerevoli caratteristiche che il gioco supporterà in futuro (e quindi non direttamente dal prossimo novembre), ci sarà anche il supporto alle mod, che quindi potranno essere installate all’interno del gioco come in uno qualsiasi dei precedenti capitoli.
Interrogato sulla questione, Pete Hines ha infatti confermato ufficialmente che il supporto alle mod sarà presente nel gioco, anche se solamente su server privati (che, come dichiarato in precedenza, non saranno disponibili dal lancio):

Il supporto alle mod sarà strettamente correlato al lavoro che stiamo effettuando sulla realizzazione dei server privati che potranno essere utilizzati dagli utenti. Le mod saranno un qualcosa che funzionerà proprio sui server privati.
Non ci sarà uno scenario in cui consentiremo ai giocatori di entrare in un server pubblico con le proprie mod. Se vuoi utilizzare una mod, allora questo dovrà essere fatto su un server privato.
Sarai tu che deciderai che tipo di mod installare ed eseguire e tutti coloro che giocheranno all’interno del tuo server lo faranno con quelle mod.

Insomma, pare proprio che Bethesda abbia adottato la soluzione più funzionale possibile per la questione mod, dando la possibilità a chi ne volesse fruire di farlo in totale libertà su un qualsiasi server privato, senza compromettere l’esperienza di gioco di chi preferisce godersi l’avventura in versione “vanilla”.

Cosa ne pensate di questo approccio? Vi rende felici sapere che le mod saranno implementate anche in Fallout 76? Diteci la vostra!

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