Yakuza Online è ufficialmente disponibile, per il momento solo in Giappone

Per la gioia di tutti gli utenti giapponesi e per il dispiacere di quelli occidentali, che dovranno aspettare ancora un po’ di tempo prima di poter mettere le mani sul gioco, SEGA ha recentemente confermato di aver reso disponibile per dispositivi mobile, limitatamente al territorio nipponico, Yakuza Online, nuovo spin-off free to play della celebre saga incentrata sulla malavita giapponese.

Purtroppo, il publisher non ha ancora rivelato quando il gioco verrà finalmente reso disponibile anche in territori nostrani e, almeno per il momento, tutti i giocatori che non vedevano l’ora di immergersi nelle atmosfere della serie anche in mobilità dovranno mettersi l’anima in pace e pazientare fino a data da definirsi.

Ambientato negli stessi quartieri della saga principale di Yakuza, ormai conclusasi ufficialmente con il rilascio del sesto capitolo avvenuto durante lo scorso 2016 (solo recentemente in Occidente, invece), Yakuza Online tenta di unire le atmosfere, le tematiche ed il feeling generale tipico della serie con le possibilità (e tutti i limiti del caso) offerte dai dispositivi mobile, incentrando la vicenda principale sulla figura di Kyosuke Ichiban, personaggio inedito introdotto in occasione di questo spin-off.
Durante le sue peregrinazioni, il giocatore ed il suo alter ego digitale avranno tuttavia occasione di incontrare vecchie conoscenze viste nel filone principale della serie, che potranno unirsi al protagonista e dispensare mazzate in giro per Kamurocho.
Data l’impossibilità di trasmutare su mobile le furiose risse action del gioco principale, il team di sviluppo ha adottato un sistema di combattimento vagamente da gioco di ruolo, in cui potremo controllare a turno i nostri personaggio ordinando loro quali mosse, offensive o difensive, effettuare.

In ogni caso, per permettervi di farvi un’idea maggiormente precisa circa le ambientazioni e le dinamiche di gameplay del gioco, vi riportiamo qui di seguito il trailer ufficiale dello stesso, in cui è possibile osservare diversi spezzoni di gameplay in cui viene ben illustrato il peculiare sistema di combattimento che, pur facendo affidamento sui classici turni tipici dei giochi di ruolo vecchia scuola, riesce in qualche modo a mantenere intatta la sensazioni di partecipare a furiose “scazzottate” a cui ci ha abituato la serie principale. Buona visione!