The Division 2: Mostrati due nuovi video di gameplay

Direttamente dal recente PAX West, sono emersi due nuovi video di gameplay dell’attesissimo The Division 2, seguito dell’acclamato MMOFPS di Ubisoft che arriverà sul mercato a partire dal prossimo mese di marzo.

Il primo dei due filmati non mette in scena particolari sequenze d’azione ma, in compenso, ci da modo di osservare per diversi minuti il menù d’equipaggiamento del gioco, che ci permette di farci un’idea circa il modo in cui potremo armare il nostro personaggio.
Inoltre, Ubisoft ne ha approfittato anche per mostrare quella che sarà la mappa di gioco che, differentemente da quanto accadeva nel primo titolo, ambientato a New York, ricalca i profili di Washington D.C.; le dimensioni della stessa sono decisamente importanti e, per ammissione degli stessi sviluppatori, dovrebbe avere un’estensione complessiva pari al 20% in più di quella esplorabile nel primo capitolo, già parecchio grande di per sé.

Il piatto forte, però, è sicuramente rappresentato dal secondo filmato, in cui abbiamo modo di vedere il gioco all’opera per diversi minuti.
Come dichiarato dal membro del team di sviluppo presente al PAX, quello che viene mostrato in tale filmato non fa parte di una missione principale scriptata, di una missione secondaria o anche solo di un evento specifico verificabile in-game; tutto ciò che vediamo è semplicemente l’open world del gioco, una porzione di gameplay catturata direttamente da un punto randomico del gioco.
Nonostante si tratti a tutti gli effetti di un MMO, uno dei punti focali degli sviluppatori sembra essere quello di voler garantire un elevato grado di rigiocabilità, mantenendo al limite gli script.

Un altro aspetto importante che gli sviluppatori hanno tenuto a sottolineare è quello relativo al feeling delle fasi di shooting; se avete giocato il primo capitolo, ricorderete sicuramente come la sensazione che si aveva quanto si utilizzavano le armi da fuoco era molto poco coinvolgente e premeva molto sul fattore matematico sia del personaggio sia dell’arma equipaggiata.
In The Division 2 i passi in avanti fatti in questo senso dovrebbero essere molteplici, con un uso intensivo delle coperture fatto sia dagli alleati che dagli avversari e, soprattutto, un feedback dei colpi sparati molto più vicino a quello di uno shooter in piena regola.