Uova e sorprese: 5 folli easter eggs videoludici


Tra gli innumerevoli simboli che caratterizzano questa festa, l’Uovo è senza dubbio uno dei più caratteristici e, specialmente quando quest’ultimo è fatto di cioccolata, il collegamento con la Pasqua è quanto mai immediato.
Il termine “easter egg” (uovo di Pasqua appunto) è però noto anche al di fuori delle tradizioni festive e, riferendosi alla sorpresa che si è soliti trovare all’interno di questi peculiari dolci, indica un segreto, una citazione o un dettaglio particolarmente curioso che è possibile trovare in un dato videogioco (ma sono assai presenti anche in film, libri, software e in una moltitudine di altri prodotti).
In occasione della ricorrenza odierna, abbiamo pensato di raccogliere per voi una manciata di quelli più peculiari ed esilaranti che non potranno non strapparvi un sorriso o sorprendervi sinceramente.

Just Cause 2: Riferimento a Lost

Se avete avuto modo di giocare a questo adrenalinico open world, ricorderete sicuramente l’elevatissima sensazione di libertà che era in grado di restituire, incoraggiata da una mappa dotata di dimensioni semplicemente impressionanti e dalla possibilità di guidare un numero spropositato di veicoli differenti, da quelli terrestri fino a quelli marini, passando per quelli volanti.
Ebbene, osservando la mappa di gioco, vi accorgerete che, nell’angolo più a Nord-Ovest della stessa, è presente una piccola isola, apparentemente slegata da qualsiasi missione, principale o secondaria che sia.
Recandovi con un qualsiasi aereo nei pressi della stessa, una volta giunti abbastanza vicino, il tempo atmosferico muterà repentinamente in una condizione assai piovosa e, soprattutto, il vostro aereo precipiterà inevitabilmente come una palla di fuoco.
Scampati allo schianto con il nostro fido paracadute potremo dedicarci all’esplorazione dell’isola, scoprendo che questa sembra abitata da uno strano fumo nero e che, tra le altre cose, presenta una sorta di insolita botola impossibile da aprire.
Tutto questo non ricorda anche a voi la celebre serie televisiva con protagonista Jack Shephard?

Grand Theft Auto IV: Il cuore pulsante della Statua della Spensieratezza

Questo è uno di quegli easter egg che, pur mantenendo la sua area di segretezza, è diventato piuttosto celebre tra gli appassionati, tanto da essere ricordato con una certa nostalgia da chiunque si ritrovi a parlarne a distanza di tempo dall’uscita del gioco.
Come forse saprete, il mondo di GTA si è sempre fatto beffe della società americana, presentando ambientazioni chiaramente ispirate a quelle realmente esistenti nella fantomatica Terra delle Opportunità.
Il quarto capitolo non fa eccezione e, portandoci in quel di New York, iconicamente ribattezzata Liberty City, ci offre tutti i panorami più tipici della Grande Mela, Statua della Libertà (Della Spensieratezza) inclusa.
Munendoci di elicottero e, con la precisione degna di uno stuntman, facendoci cadere su uno dei terrazzi superiori da cui è formata la statua avremo la possibilità di entrare dentro di essa, non prima di aver varcato una porta accompagnata dalla scritta “No hidden content this way” (“Nessun contenuto segreto da questa parte”).
Ad un simile monito la prima cosa che viene naturale fare è alzare i tacchi e tornare sui propri passi ma, nel caso siate degli inguaribili miscredenti, potrete bellamente ignorare il messaggio e ritrovarvi nei pressi di una scala che, una volta salita, rivelerà il cuore pulsante della Statua della Spensieratezza, con tanto di metaforiche catene che vi lasciamo il piacere di interpretare.
Ben fatto Rockstar! Questo sì che è un easter egg!

...e il bello è che pulsa davvero!

Playstation Home: Esplorando l’inesplorabile

Il terzo easter egg di quest’articolo è dedicato all’ormai defunto Playstation Home, gioco/esperimento di Sony che dopo un lunghissimo trascinarsi ha chiuso definitivamente i battenti senza mai ottenere il successo sperato.
Se ci avete giocato ricorderete che fondeva meccaniche prese da Second Life ad altre palesemente ispirate a The Sims, con lo scopo di offrire ai giocatori una piazza virtuale in cui poter socializzare, anche tramite eventi e minigiochi, con gli altri utenti presenti nella nostra istanza.
Ogni giocatore poteva poi disporre di una o più abitazioni, arredabili a piacimento con mobilio e oggetti stravaganti.
L’easter egg sta proprio in una di queste case personali, in particolare in quella fornita a tutti i giocatori di default.
Entrando nel menù di personalizzazione e scegliendo un oggetto da posizionare (si consiglia un divano) per arredare l’abitazione è possibile, tramite astrusi movimenti fatti col pad, far trapassare letteralmente il soffitto all’oggetto selezionato e valicare in questo modo i confini predefiniti della nostra casa.
Controllando un fantastico divano volante potremo quindi andare a zonzo per il lussuoso scenario, facendo lo slalom tra costosi yatch, solcando il mare e giungendo nei pressi di una piccola costruzione che presenta la scritta “You really shouldn't be able to read this” (“Non dovresti essere in grado di leggere questo”).

Il condizionale è d'obbligo!

Sonic CD: Melodie inquietanti

Avete presente Sonic? La simpatica mascotte blu di Sega che, in un’ormai lontano passato, ha rivaleggiato testa a testa con Super Mario per accaparrarsi lo scettro di icona dei videogiochi?
Benché non siano mai mancate gradite variazioni sul tema, i livelli dei giochi dedicati al porcospino più veloce del mondo sono sempre stati allegri e colorati, dalle tendenze generalmente scanzonate e in linea con un pubblico piuttosto giovane.
Nel episodio chiamato Sonic CD datato 1993, però, accade qualcosa che di divertente ha ben poco, anzi.
Recandoci nella sezione Sound Test del menù, dedicata alla riproduzione delle varie tracce musicali presenti nel gioco, è possibile attivarne una dai tratti decisamente sinistri, a patto di fornire al gioco la combinazione corrispondente.
Questa canzoncina è decisamente spaventosa e, come se non bastasse, all’attivazione di tale musica segreta lo sfondo cambierà improvvisamente, restituendoci un Sonic diverso dal solito e decisamente terrificante, dal volto orridamente deformato. Brr….

Dying Light: Zombie ballerini

È praticamente dai tempi dell’inimitabile Thriller di Michael jackson che non vedevamo degli zombie ballare come si deve (ma a dirla tutta di zombie ballerini in generale non è che se ne siano visti tanti…) e quale occasione migliore per rimediare a questo fatto se non in Dying Light, gioco pieno zeppo proprio di affamatissimi zombie?
Ebbene, recandoci in un apposito capannone presente sulla mappa di gioco avremo la facoltà di attivare uno speciale interruttore che sì…scatenerà nel giro di un istante le incredibili velleità ballerine dei teneri non-morti.
Se non fosse per l’odore di putrefazione e per l’ormai ineliminabile abitudine di prenderli a machetate, verrebbe quasi voglia di unirsi a loro. Come on Zombie, let’s go party!


Immagini allegate:

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