Tencent vuole implementare dei limiti temporali di gioco ai minorenni asiatici

Con una mossa che farà sicuramente discutere, Tencent ha recentemente espresso la volontà di fissare dei paletti ai minorenni asiatici, che non potranno utilizzare i giochi del colosso per più del tempo stabilito dall’azienda stessa.

Qualora non lo sapeste, Tencent è proprietaria, tra gli altri, di Supercell, ossia lo sviluppatore che ha realizzato il popolare Clash Royale, molto in voga anche tra i giovani della Cina.
In poche parole, al momento del primo avvio di un qualsiasi gioco facente parte della “famiglia” Tencent, questo richiederà all’utente di caricare online il proprio documento d’identità, tramite il quale verrà estrapolata l’età anagrafica del giocatore.
A questo punto, qualora risultasse che chi fruisce del gioco ha un età inferiore ai 12 anni, il titolo permetterà di essere utilizzato solamente per un tempo totale di 60 minuti giornalieri.
Dai 12 ai 18 anni le cose saranno invece meno restrittive, dal momento che i giovani potranno giocare fino a due ore al giorno.

Forse potrebbe sembrarvi un controsenso che un produttore imponga dei limiti ai suoi stessi giochi, non permettendo ai propri utenti di giocare per tutto il tempo che desiderano, ma è bene tenere in considerazione che i territori asiatici, Corea e Cina su tutti, sono profondamente diversi da quelli occidentali e sono assai frequenti casi di vera e propria dipendenza indotta dai videogiochi.
Questi paesi sono infatti tristemente noti per questo fenomeno, che colpisce maggiormente i giovani e i giovanissimi.
Già utilizzato con relativo successo in alcuni titoli, questo metodo di limitazione imposta dovrebbe contribuire a ridimensionare il più possibile questo fenomeno, costringendo fisicamente gli utenti a staccarsi dal gioco.

Come tutte le cose, tuttavia, questo limite può anche venire aggirato e non sempre riesce a centrare il suo obiettivo, anche se Tencent potrebbe aver implementato nuovi sistemi di sicurezza per evitare che gli utenti imbroglino e violino le regole.

Voi cosa ne pensate di questo provvedimento? Considerata la delicata situazione dei paesi asiatici, pensate che sia legittimo limitare volontariamente il tempo di gioco massimo giornaliero? Diteci cosa ne pensate!