Loot Box? Per Electronic Arts sono come gli Ovetti Kinder


Ancora prepotentemente dibattuto, il tema delle loot box e delle meccaniche che vi girano attorno è tuttora decisamente acceso tra le community di videogiocatori e non solo, con numerose parti in causa pronte a giurare la loro legittimità o meno.
A seconda dei casi, poi, tali tipologie di microtransazioni sono riuscite a scatenare un vero e proprio putiferio, facendo uscire la questione dai normali circoli videoludici per interessare istituzioni ed esperti di gioco d’azzardo.
Emblematici sono infatti stati i casi di Star Wars Battlefront 2, che all’epoca della sua uscita scatenò un’insurrezione generale da parte dei giocatori, o del Belgio, il cui governo ha dichiarato senza mezzi termini illegale il loro utilizzo nei videogiochi.

Intervenendo direttamente sull’argomento, Kerry Hopkins, VP of legal and government affairs in quel di Electronic Arts, ha rilasciato alcune dichiarazioni che siamo certi faranno discutere, sostenendo come la maggior parte dei giocatori apprezzi le loot box (termine che comunque non viene mai esplicitamente utilizzato dall’uomo) a causa dell’elemento sorpresa che esse sono in grado di scaturire, arrivando anche a paragonarle direttamente alle sensazioni provocate nei bambini dall’apertura di un Kinder Sorpresa (citando poi anche Hatchimals e LOL Surprise, altri prodotti per bambini dal contenuto non preventivabile).

”Riteniamo che il modo in cui abbiamo implementato questo tipo di meccaniche, e FIFA rappresenta sicuramente l’esempio più grosso con FIFA Ultimate Team e i relativi pacchetti, è attualmente decisamente etico e divertente, nonché apprezzabile per le persone.

Siamo d’accordo con la commissione dello UK per il gioco d’azzardo, con quella australiana e con molte altre commissioni sul fatto che [le loot box NDR] non rappresentano gioco d’azzardo, e siamo altresì in disaccordo sul fatto che ci siano prove che tali meccaniche portino proprio al gioco d’azzardo.
Piuttosto, come per molti altri prodotti, siamo convinti che esse siano un qualcosa che le persone utilizzino in maniera sana, apprezzandone l’elemento sorpresa.”

Come spesso in questi casi, la situazione è quanto mai controversa e come prevedibile la community videoludica è letteralmente spaccata in due (nonostante la maggior parte delle opinioni tende ad andare contro a quanto espresso dal rappresentante di EA).

Voi cosa ne pensate della questione? Siete d’accordo con quanto affermato da Kerry Hopkins? Fatecelo sapere!

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