Il PEGI introdurrà un nuovo simbolo indicante la presenza di microtransazioni


In quest’ultimo periodo, la questione “microtransazioni” è diventata un argomento di acceso interesse, finendo anche al centro di questioni legali legate alle legislazioni sul gioco d’azzardo.

È infatti divenuta celebre la dura posizione presa dallo stato del Belgio, che ha di fatto dichiarato illegale qualsiasi forma di loot box ottenibile con denaro reale all’interno di un videogioco, costringendo diversi publisher a rimuoverle forzatamente dalle proprie produzioni.

In seguito all’enorme clamore generatosi attorno alla questione, all’evoluzione dei sistemi di monetizzazione adottati da sempre più produzioni videoludiche e dalla presa di coscienza di questi meccanismi da parte degli enti competenti, il PEGI (Pan European Game Information) ha recentemente dichiarato che a breve il famoso sistema di classificazione europeo sui videogiochi verrà aggiornato con una nuova icona relativa proprio alla presenza di microtransazioni all’interno del prodotto.

Ecco il simbolo che potremo trovare sulle confezioni dei futuri giochi che includeranno microtransazioni al loro interno


Come molti tra voi già sapranno, il PEGI è, citando da Wikipedia, “il metodo di classificazione valido su quasi tutto il territorio europeo usato per classificare i videogiochi attraverso cinque categorie di età e otto descrizioni di contenuto”.
Oltre a fornire un indicazione circa l’età minima consigliata per fruire di un determinato prodotto videoludico, il PEGI affianca ad esso anche diverse icone, in base ai contenuti in esso presente.
A partire dal periodo natalizio, in cui il nuovo singolo legato alle microtransazioni farà la sua comparsa sulle confezioni fisiche e nelle pagine digitali dei vari rivenditori online, oltre alle varie icone raffiguranti violenza, linguaggio volgare, nudità ed altro, troveremo anche il nuovo simbolo raffigurante una carta di credito che vi abbiamo riportato sopra.

Effettivamente, data la natura prettamente informativa del PEGI, un qualche tipo di avviso che desse un’indicazione chiara ed immediata circa la possibilità di spendere ulteriore denaro reale all’interno del gioco era necessario, specialmente in quei prodotti destinati al pubblico più piccolo.

Qualora non fosse, chiaro, infine, ci teniamo a specificare che tale simbolo non sarà relativo esclusivamente ai giochi che conterranno al loro interno dei meccanismi d’acquisto per ottenere loot box et simili, ma anche a tutti quei titoli che permetteranno di scegliere quale contenuto aggiuntivo acquistare.


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