Lawbreakers è ufficialmente morto; server offline


Purtroppo, come già tristemente annunciato qualche mese fa, lo sparatutto competitivo Lawbreakers è ufficialmente morto, con i server di gioco mandati definitivamente offline e resi inaccessibili.

La notizia non giunge di certo inaspettata, dal momento che il team di sviluppo che ha realizzato il gioco, Boss Key Production, aveva chiuso i battenti qualche tempo fa, annunciando che era solo questione di tempo prima che il supporto al titolo venisse definitivamente troncato.
Ad onor del vero, nonostante lo shut down definitivo del gioco fosse stato dichiarato ufficialmente per il mese di settembre, la speranza di alcuni fan si era comunque riaccesa quando Nexon, publisher del titolo, aveva deciso di rendere il titolo un free to play; quello che a qualcuno sembrò un ultimo tentativo di risollevare le sorti del gioco, però, si è rivelata semplicemente un’eutanasia consenziente ed indolore, e ora il titolo è andato definitivamente offline.

Fondato dal veterano dell’industria ed ex figura di spicco all’interno di Epic Games (si, quelli di Fortnite) Cliff Bleszinski, Boss Key Production fu responsabile di due progetti rivelatisi entrambi fallimentari dal punto di vista del ritorno economico.
Pur presentando delle innegabili qualità ludiche (d'altronde il suo autore fu lo stesso responsabile di Unreal e Gears of War), Lawbreakers non riuscì mai veramente a far breccia nel pubblico e, pur vantando una fan base affezionata, questa non era sufficiente per mantenere in salute il progetto.
Il secondo titolo dello studio fu quindi creato per cercare di risollevare il team dalla batosta avuta con il gioco precedente, puntando tutto su un genere che, almeno sulla carta, avrebbe dovuto garantire un successo considerevole: un battle royale chiamato Radical Heights.
Manco a dirlo, anche quest’ultimo fu un fiasco totale, con più dell’80% dell’utenza iniziale che abbandonò il titolo dopo neanche due settimane; il resto, come si suol dire, è storia…

Qui di seguito, per puro spirito filologico, vi riportiamo il trailer ufficiale che fu usato ai tempi per presentare il gioco al pubblico, in cui emerge chiaramente tutto il potenziale che il titolo avrebbe potuto avere se avesse trovato un supporto, di pubblico ed economico, più adeguato a quello poi ricevuto.

La rubrica

Non tutte le ciambelle escono col buco, e non tutti i videogiochi sopravvivono nello spietato mondo degli MMO. Ecco una serie di giochi di cui abbiamo parlato in passato e che si sono rivelati un discreto fallimento, tanto da esser stati abbandonati non solo dagli utenti, ma anche dagli stessi sviluppatori!

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