The Witcher 3 - Anteprima Gamescom 2014


Quella di The Witcher, saga venuta alla luce grazie all'immaginazione di Andrzej Sapkowski, è molto probabilmente quella che, in tempi recenti, è riuscita a creare più hype in assoluto tra i fan dei giochi di ruolo, riuscendo a catalizzare l'attenzione e a generare aspettative ben superiori a quanto si sarebbe potuto pronosticare inizialmente.

Se con The Witcher 2 i ragazzi di CD Projekt erano riusciti a creare un autentico capolavoro riuscendo, tra l'altro, a non deludere i giocatori nonostante il passaggio da un GDR tattico ad uno decisamente più improntato all'azione (operazione che, almeno in linea generale, non è mai gradita ai fan che si sentono quasi traditi dallo stravolgimento delle meccaniche di gioco), con il terzo capitolo, ultimo della trilogia, si prefissano non solo di bissare il successo e la qualità del predecessore, ma addirittura di surclassarlo, rinnovando nuovamente i meccanismi che stanno alla base del gameplay ed offrendo ai giocatori un titolo che sarà ricordato nel futuro dei videogame;

Da quello che abbiamo visto, le basi per riuscire nell'impresa ci sono tutte.

Perdendo la testa...

La demo che ci hanno mostrato gli sviluppatori era divisa in due sezioni e, ad onor del vero, non presentava grosse novità di rilievo rispetto a quanto già si era visto nei trailer o nelle presentazioni precedenti.

Tuttavia, l'occasione è stata ghiotta sia per confermare la bontà di quanto già si sapeva sia per prestare attenzione a piccoli dettagli che erano sfuggiti in precedenza.

La prima parte si apriva con Geralt immerso nel verde di una zona boschiva, intento ad esplorare l'ambiente e a cacciare gli esseri presenti nella zona.

Gli sviluppatori ci hanno mostrato una speciale abilità che permette a Geralt di sfruttare i suoi sensi, molto più sviluppati rispetto a quelli di un qualunque essere umano, per percepire la posizione dei nemici anche quando questi sono distanti o nascosti alla vista.

Sostanzialmente, la colorazione dell'immagine viene alterata, mettendo in evidenza solo i nemici che ci stiamo apprestando ad ingaggiare.

Il vero obiettivo di Geralt è però un possente grifone (lo stesso visto nel video dell'E3) e, dopo averlo individuato mentre svolazza nel cielo limpido, il nostro si lancia in un inseguimento da terra che ci ha permesso di vedere la bontà del motore grafico.

Arrivato sulla sommità di un piccolo terreno collinare, infatti, la visuale è letteralmente esplosa mostrando a schermo un panorama decisamente mozzafiato, con una profondità di campo tale da far impallidire la grafica in CG; se a questo ci aggiungiamo il fatto che il titolo sarà un gioco open world e che sarà possibile esplorare in lungo e in largo la mappa di gioco, senza limitazioni di sorta, le nostre aspettative non possono che salire alle stelle.

Raggiunta la tana del mostro, situata ad un'altitudine invidiabile, abbiamo assistito ad una sezione di combattimento contro il grifone che ha messo in luce la genuina evoluzione delle meccaniche di combattimento che rano presenti già nel secondo capitolo.

In ogni caso, abbiamo visto una sezione di combattimento anche contro altri esseri umani, in cui lo strigo si è prodigato in balzi, capriole e attacchi magici davvero spettacolari, per poi concludere lo scontro con una bella decapitazione, ciliegina sulla torta di un sistema di smembramento con cui gli sviluppatori ci hanno deliziato durante la dimostrazione.

L'altra parte della demo, caricata quando il pubblico presente nella saletta era già pronto ad abbandonare l'area, ci ha dato modo di vedere delle sequenze a cavallo, dove il protagonista galoppava a varie velocità all'interno di una città.

L'interessante è stato proprio l'osservare le strade della città, piene zeppe di persone intente a compiere le loro routine e che concorrevano non poco a ricreare un'atmosfera assolutamente viva e credibile di normale vita cittadina.

Unica macchia, le reazioni di alcuni NPC al passaggio del nostro cavallo, talvolta goffe e non sempre perfette.

L'ultimo atto

The Witcher 3 diventa più bello ogni volta che si mostra. I CD Projekt RED hanno ampiamente dimostrato in passato di essere un team di cui ci si può fidare e di essere attento ai bisogni dei propri fan.

Questo terzo capitolo sarà quello che chiuderà la trilogia videoludica di The Witcher, iniziata nell'ormai lontano 2007.

La carne al fuoco è veramente tanta e il profumo che sale dalla griglia sembra quasi una tortura considerato che non potremo mettere mani sul gioco prima del 2015.

Il gameplay dovrebbe essere ulteriormente migliorato rispetto a quanto visto nel già ottimo The Witcher 2, la grafica è semplicemente una delle più belle ed imponenti che si siano mai viste in un videogioco e sul versante narrativo, conoscendo gli sviluppatori, il gioco si trova in una botte di ferro.

A quanto pare, l'unico lato negativo emerso fin'ora è il tempo che ci divide dall'uscita del titolo.

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