Impara la storia con Corydan #2 - "Battaglie famose di carri armati"


Ecco a voi alcune pillole storiche sulle più grandi battaglie di carri armati avvenute nella seconda guerra mondiale, a cura del prof. Corydan.

Speriamo che questi racconti vi motivino a dare il meglio su World Of Tanks e che seguirete le tattiche belliche dei più grandi comandanti della storia per distruggere, annientare e schiacciare i vostri nemici.

LA BATTAGLIA DI KURSK

La battaglia di Kursk, nome in codice "Operazione Cittadella" è uno dei più grandi scontri di carri armati che il mondo ricordi, avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale: il 5 Luglio del 1943 le forze dell'Asse si scontrarono sul campo di battaglia contro i Russi, per quella che forse viene ricordata come la più grande battaglia di mezzi corazzati della storia.

Dei tank un po' niubbi...

La città di Kursk era attraversata da un fiume che divideva il settore in due porzioni di territorio equivalenti, un punto strategico della Madre Russia ben protetto e difficile da conquistare per i tedeschi.

Come c'era da aspettarsi dalla Germania dell'epoca, l'attacco fu lampo senza alcuna dichiarazione di guerra ed il Fuhrer ordinò che al comando della spedizione di carri vi fosse il generale Erich-Heinrich Clößner.

La divisione corazzata tedesca era supportata e spalleggiata da ben altri due contingenti d'armata, che avrebbero dovuto intervenire nel vivo dell'azione dopo l'ingresso dei carri armati in città: fanteria fu dispiegata su tutto il campo di battaglia.

L'armata Rossa, per difendersi, mobilitò addirittura la popolazione locale ordinando loro di prendere parte attiva all'imminente battaglia, scavando trincee e fossi anticarro lungo tutto il perimetro della zona attaccata.

Tutta l'area di Kursk venne minata e difesa da cannoni anti-carro e fanteria appiedata.

I panzer della divisione corazzata tedesca avanzarono incontrando ben presto la strenua e decisa resistenza dell'armata Rossa.

I generali tedeschi spinsero le divisione di panzer all'attacco diretto ed in un primo momento sembrarono riuscire a respingere l'armata russa fuori dalla città, fin quando il nemico non tentò di riorganizzarsi.

La battaglia di Kursk durò per ben 6 giorni ed all'alba dell'11 luglio l'armata Rossa riuscì a respingere il proprio nemico facendolo ripiegare velocemente sulle colline che circondavano la zona.

Hitler ordinò di non retrocedere ed avanzare nella battaglia, ma ormai le divisioni appiedate delle SS erano state annientate e non vi era dunque più supporto logistico per tentare un nuovo attacco.

Kursk fu uno dei più grandi fallimenti dell'Asse ed una grande vittoria per l'armata di Stalin.

LA BATTAGLIA DI KIELCE

La battaglia di Kielce fu una grande contro-offensiva che l'Armata Rossa di Stalin organizzò contro il Reich di Hitler.

Lo scontro avvenne nel Gennaio del 1945 sul Fronte Orientale.

La divisione di Panzer di riserva tedesca, ormai ridotta allo stremo delle forze durante una delle ultime battaglia della Seconda Guerra Mondiale, venne colta di sorpresa.

Alle prime luci dell'alba del 12 Gennaio 1945 l'armata Rossa iniziò un fuoco di sbarramento con artiglieria pesante, nella speranza di aprire un possibile varco nella divisione corazzata di panzer del Reich.

Ormai al minimo delle proprie forze belliche (si parla davvero degli ultimi giorni del Reich di Hitler), i carri armati tedeschi vennero distrutti uno dopo l'altro nel giro di poche ore e questo consentì all'armata Rossa di continuare la propria avanzata verso il punto nevralgico del nemico.

Sfondate le linee nemiche l'armata Rossa proseguì la propria avanzata verso la città di Kielce (Polonia) dove incontrarono l'ultima resistenza della divisione panzer nemica.

L'esercito di Stalin dimostrò grandi capacità sul campo di battaglia e indubbiamente maggior controllo delle proprie truppe rispetto ai nemici del Reich. I nemici vennero aggirati ed isolati, sfruttando la conformità del terreno della città di Kielce e per loro non vi fu scampo.

I piani dei generali di Stalin erano chiari: per vincere una battaglia del genere sarebbe stato indispensabile l'uso dell'artiglieria pesante per creare un fuoco di sbarramento contro i propri nemici e favorire l'avanzata delle truppe via terra. Anche questa battaglia si dimostrò un successo per l'armata Rossa, ormai in rotta verso l'obbiettivo finale a Berlino.

La rubrica

Tutti ai banchi! Il Prof. Corydan sta per impartirvi delle fondamentali, esaustive, indimenticabili lezioni di storia, geografia, fantasy e cultura nerd.

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