Uno studio dimostra l'attacamento dei giocatori nei confronti dei battle royale

Interessanti informazioni emergono da uno studio condotto da Newzoo in merito ai giocatori dediti ai titoli di genere battle royale.

Secondo quanto emerso dallo studio effettuato, rispetto ad altri titoli competitivi i giocatori che giocano principalmente con i titoli battle royale sono maggiormente coinvolti all’interno del loro titolo preferito di quanto non lo siano i loro “colleghi”.

Utilizzando come punto di riferimento le console, Newzoo ha evidenziato come gli utenti dei titoli battle royale che trascorrono più di 6 ore settimanali giocando ad un titolo di questo genere sono ben il 30%, mentre nel caso di altri titoli competitivi questa percentuale si abbassa fino al 25%.

Altra considerazione interessante, con risultati analoghi a quanto illustrato poco sopra, riguarda i contenuti streaming. Anche in questo caso i giocatori amanti dei battle royale trascorrono mediamente più tempo a guardare dirette di gameplay ed eventi e-sportivi rispetto alle altre tipologie di videogiocatori, mantenendo anche una maggiore propensità nel condividere personalmente le proprie partite tramite una qualche piattaforma di streaming.

Lo studio si è infine concentrato sui due titoli battle royale più popolari in assoluto. Da una parte c’è Playernknown’s Battlegrounds, il gioco che ha il merito di aver dato il via al genere, e dall’altra l’ormai giocatissimo Fortnite, titolo che si è dimostrato in grado di entrare a gamba tesa nel mercato conquistandosi una gigantesca fetta di pubblico.
Tramite i dati raccolti, Newzoo ha concluso che PUBG è tendenzialmente considerabile come un titolo giocato principalmente da hardcore gamer, mentre Fortnite ha una playerbase composta da molti giocatori identificabili come casual. Non che ci volesse un genio ad arrivare a tali conclusioni, ma questo dimostra in maniera netta quanto Fortnite sia in grado di attirare il pubblico “generalista” generando quella che sembra a tutti gli effetti una vera e propria tendenza sociale.

In un senso o nell’altro, i dati rilasciati da Newzoo sono sicuramente interessanti, e mostrano in maniera abbastanza chiara quanto il genere dei battle royale stia ormai prendendo piede all’interno della community dei videogiocatori, hardcore o casual che siano.
Voi cosa ne pensate di questa tendenza di mercato? Siete anche voi assidui giocatori di battle royale? Se si, quali sono i titoli a cui dedicate abitualmente del tempo? E quanto? Fatecelo sapere.