Diablo Immortal: Mark Kern, produttore del secondo capitolo, si accoda alle critiche dei fan


Nel corso di questi ultimi giorni, come diretta conseguenza dell’annuncio del gioco fatto alla Blizzcon 2018, ha fatto molto scalpore la reazione dei fan di Diablo che, in seguito alla rivelazione che il nuovo capitolo della saga, Diablo Immortal, fosse un titolo destinato ai dispositivi mobile, si è dimostrata veramente feroce nell’attaccare Blizzard stessa, con miriadi di critiche e commenti negativi che sono piovuti sul publisher in maniera assai massiccia.

Ad unirsi alle critiche, o meglio a cercare di “tradurre” le reazioni dei fan, si è fatta avanti anche una figura storica per Blizzard, incarnata nella persona di Mark Kern.
Figura di spicco per la società con sede in Irvine, Kern è un ex lavoratore Blizzard che si è occupato della realizzazione della prima versione di World of Warcraft e, limitatamente alla serie Diablo, è stato il produttore del secondo leggendario capitolo.

Pur senza ovviamente scadere nell’offesa, Mark Kern ha usato parole in un certo senso molto dure nei confronti del publisher, analizzando “l’affaire Immortal” tramite il suo profilo Twitter.



Il messaggio che Kern ha voluto lanciare al colosso di Irvine è relativamente lungo ed articolato e, oltre a quello che potete leggere nel post che vi abbiamo riportato poco sopra, si sviluppa anche nei numerosi commenti scritti in risposta al messaggio stesso.

Qui di seguito vi riportiamo la traduzione di alcune parti del messaggio, in cui ben traspare la delusione provata dai fan (e dallo stesso Kern) per il mancato annuncio di un titolo PC:

Odio doverlo dire, ma sembra che Blizzard non capisca più i giocatori.

Non c’è nulla di sbagliato nell’avere una versione mobile di Diablo. In effetti, anch’io desideravo avere la possibilità di poterci giocare. Tuttavia, il modo a cui prima ne hanno “ammiccato” e quello in cui l’hanno presentato poi ed il successivo fallimento del management di Blizzard di predirne il contraccolpo mi ha colto di sorpresa. Blizzard era davvero orientata ad essere “gamer driven”.

Blizzard ha sfruttato l’hype creatosi attorno a Diablo, che è una buona mossa, ma ha fallito nel non anticipare che la loro audience PC si sarebbe aspettata…bhe…un annuncio per PC. Quello che segue ad una situazione in cui è presente tutto quell’hype che sfocia poi in un prodotto “differente” è un enorme momento in cui ci si sente presi in giro."

Voi cosa ne pensate delle dichiarazioni rilasciate da Kern? Siete d’accordo con il suo pensiero? Fateci sapere cosa ne pensate!

La rubrica

Anteprime e notizie relative ai giochi MMO ancora non disponibili in versione completa, inclusi titoli in fase alpha \ beta o in early access su Steam.

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