Daybreak Games Company offre lavoro come tester non retribuito


Nel mondo videoludico di bizzarrie se ne vedono molte. Talvolta strappano un sorriso, altre volte invece sono più che fastidiose, specie quando queste bizzarrie assumono i contorni di vere e proprie prese in giro nei confronti degli utenti e non solo.

È questo il recente caso di Daybreak Games Company, ossia quella che un tempo fu Sony Computer Entertainment.
La software house in questione non è mai stata esattamente una paladina della lealtà verso i giocatori ma, al contrario, è spesso stata criticata per le politiche alquanto discutibili attuate nel gestire i propri giochi e ciò che gravitava loro attorno.

Proprio nel corso di questi giorni, la compagnia ha pubblicato sul proprio sito ufficiale un annuncio di lavoro alquanto particolare dove, in buona sostanza, il team si dice alla ricerca di nuovi membri da integrare all’interno del proprio studio in qualità di tester.
Nulla di strano, direte voi, dato che la fase di testing è la norma all’interno del processo di sviluppo di un gioco e le persone che ne prendono parte svolgono un lavoro importantissimo ai fini della qualità generale del prodotto prossimo all’uscita.
Esattamente. Un lavoro. Un lavoro che come tale deve essere retribuito e regolarizzato secondo le normative vigenti.

A quanto pare il team di sviluppo non la pensa esattamente così, ritenendo che non pagare i propri futuri tester sia la via migliore da intraprendere. Surreale, vero?
In effetti, nell’annuncio pubblicato da Daybreak, si precisa chiaramente che i candidati per la posizione verranno ricompensati, ma non in forma monetaria.
Ciò che riceveranno sarà elargito sotto forma di contenuti in-game, di varia natura, e nella possibilità di accedere ad esclusivi filmati del dietro le quinte, senza dimenticare l’esclusiva possibilità di provare in anteprima giochi in via di sviluppo (sigh…) che potranno essere modificati anche pesantemente in base ai riscontri dei nostri feedback.
Un modo come un altro per dire che il proprio lavoro non verrà remunerato adeguatamente.

Se siete curioso e volete visionare l’annuncio in prima persona, lo trovate a questo indirizzo: https://goo.gl/znVURv

Voi cosa ne pensate di questa vicenda? Ritenete come noi che i propri tester (che svolgono un compito non certo facile) debbano essere remunerati normalmente? O pensate invece che l’approccio offerto da Daybreak possa effettivamente funzionare? Fatecelo sapere.

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