Total Domination

In breve...

Total Domination è uno strategico gestionale giocabile gratuitamente tramite web e prodotto da Plarium.
Il titolo ci pone in un non-precisato futuro dai tratti distopici e fantascientifici, in un mondo devastato dalle guerre atomiche e dalle malattie e dove il mondo è stato diviso in settori.
Il giocatore impersonerà un comandante al comando proprio di uno di questi settori, col compito di portarlo avanti e di potenziarlo per fare in modo di guadagnare la supremazia sui settori rivali.
Per farlo avremo a disposizione tutti quegli elementi già cari a chi abbia anche solo una minima conoscenza del genere.
Costruiremo edifici, li potenzieremo, ingaggeremo le truppe, ricercheremo nuove tecnologie tramite uno schema dedicato e amministreremo le nostre risorse, sullo sfondo di alcune missioni-guida che ci verranno assegnate per aiutarci ad imboccare la via giusta.
Fondamentalmente un buon gioco che, come molti altri suoi “colleghi”, pecca di originalità, proponendo una minestra riscaldata si buona, ma che è la stessa che servono in ogni ristorante.

Recensione completa

Nella vita ci sono ben poche cose che possiamo dare inequivocabilmente per certe; una è purtroppo la morte, come ci insegna un celebre aforisma diventato ormai parte della saggezza popolare, l'altra, è che, prima o poi, Plarium decida di ampliare il proprio catalogo con un nuovo strategico gestionale, dandolo in pasto al famelico popolo di internet.
A sto giro è il turno di Total Domination, titolo a dire il vero non recentissimo, che ci pone in un contesto distopico fantascientifico.
A causa delle guerre e di conflitti nucleari sempre più distruttivi, la civiltà umana è ormai solo un'ombra di quella che era un tempo.
Il mondo di gioco, la “Landa Desolata”, è divisa in vari settori, ognuno in lotta per ottenere il predominio sui propri rivali.
Come la logica impone, noi saremo il comandante di uno di questi settori e il nostro compito sarà quello di aumentare la nostra potenza ed influenza, sovrastando i settori degli altri giocatori.

Dominazione (non proprio) totale

Total Domination è uno strategico gratuito classico che più classico non si può.
La prima volta che entreremo in gioco, ci verrà mostrato il nostro settore, che inizialmente si presenterà come un vuoto pezzo di terra.
Tramite le prime missioni guidate che ci verranno assegnate, fungenti da tutorial, impareremo i rudimenti del gioco quali la costruzione di edifici, il loro potenziamento, la gestione delle truppe e delle risorse.
Queste ultime saranno sostanzialmente due, l'uranio e il titanio, a cui sia affiancherà la sempre florida moneta sonante.

Non è proprio roseo il futuro che ci prospetta Total Domination...

Per avere la meglio sugli altri settori dovremo, ovviamente, investire tempo e risorse anche nello sviluppo di nuove abilità, dove il modo più pratico e veloce per farlo consiste nel ricercare nuove tecnologie tramite la mappa ad esse dedicata.
Le varie tecnologie sbloccabili sono piuttosto numerose, anche se piuttosto lineari e non spiccano per inventiva.
Una volta imparati i meccanismi del gioco (sempre che ne abbiate bisogno), non ci saranno grosse novità a sconvolgere il gameplay e, più che altro, si tratterà di potenziarsi sempre di più.
Graficamente il gioco è buono ma non stravolgente e, in generale, si attesta sulla media dei lavori di Plarium.
Più che buono il sonore, specialmente grazie al lavoro di doppiaggio (in italiano) che, sebbene non sia al livello di una produzione hollywoodiana, presenta una qualità più che pregevole.

Conclusioni

Total Domination è soltanto l'ennesimo strategico gestionale di cui è pieno il web.
Fa strano ripeterlo ogni volta, quasi come un mantra ma, al giorno d'oggi, non esistono parole migliore per esprimere il livello di piattezza su cui si attesta ormai un buon 90% dei titoli che si rendono disponibili appartenenti a questo genere.
Preso singolarmente, Total Domination (così come molti altri) è un ottimo titolo, il cui valore, però, non può che ridursi drasticamente una volta affiancato alle centinaia di titoli che, salvo minuzie per lo più estetiche, risultano praticamente uguali.